25 Aprile, 2024
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Maltempo, imbarcazione si scontra con il ponte mobile di Fiumicino

Il sindaco: “Un disastro scampato”

Probabilmente, a causa del forte vento e del temporale all’alba, alcune funi si sono rotte. Altre hanno tenuto.
La barca, abbandonata e lunga circa 15 metri, rimasta in obliquo al centro del canale navigabile, a monte del ponte, è andata a sbattere contro il parapetto danneggiandolo

Una grossa imbarcazione abbandonata e attraccata a ridosso del Ponte 2 Giugno di Fiumicino, sul canale navigabile, a causa del maltempo si è staccata andando a sbattere sul ponte mobile, che èp stato chiuso al traffico e l’alzata è interdetta. L’incidente è avvenuto intorno alle 6,45 di questa mattina. Sul posto sono arrivati il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca, i vigili del fuoco, la Capitaneria di porto, i carabinieri e la polizia locale.

I vigili del fuoco hanno eseguito una prima stima dei danni che, a parte il parapetto del ponte, non sembrerebbero particolarmente gravi. La Capitaneria di porto ha coordinato le operazioni per la rimozione del relitto che da tempo era ormeggiato ad una ventina di metri dal ponte mobile.

Le funi si sono rotte. Altre hanno tenuto. L’imbarcazione, lunga circa 15 metri, rimasta in obliquo al centro del canale navigabile, a monte del ponte, è andata a sbattere contro il parapetto danneggiandolo.

Ci sono volute ore di lavoro per attraccare l’imbarcazione al molo nord, opposto a quello dove era ormeggiato prima dell’incidente, con ulteriori cavi di sicurezza sia a poppa sia a prua. La Polizia Locale ha disposto la riapertura al traffico veicolare in entrambi i sensi di marcia e pedonale solo dal lato mare (quello non colpito dal barcone). Le alzate, invece, sono inibite fino a tutto domani, 3 gennaio.

Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, parla di “disastro scampato, per poco”:

Da anni ribadiamo la pericolosità di quel barcone abbandonato da decenni a pochi metri del Ponte 2 giugno. Anche durante l’ultimo Centro Operativo Comunale avevo chiesto un intervento immediato. E infatti la Capitaneria di Porto e la Polizia si stavano occupando della questione”.

“Per fortuna, gli ormeggi dell’imbarcazione non hanno ceduto nei giorni di piena del Tevere e di forte vento – sottolinea Montino – perché sarebbe stato un vero e proprio disastro”.

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“A questo punto non è davvero più rimandabile la totale rimozione di quel barcone, pesante tonnellate – conclude il sindaco – così come degli altri relitti che compromettono fortemente la sicurezza lungo il Tevere e fino alla foce”. Da diversi mesi, Regione Lazio e Capitaneria, in collaborazione con i comuni di Roma e Fiumicino, hanno avviato una campagna di rimozione di oltre una ventina di relitti abbandonati lungo il corso del fiume, dal centro capitolino fino alla foce. Alcuni sono stati già rimossi.

 

(La Repubblica)

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