Il passo falso dell’assessore Frongia che in un post su facebook prova a strumentalizzare la battaglia di una bambina di sette anni. La mamma: “Il Comune? non ha avuto alcun ruolo. O se l’ha avuto non si Γ¨ visto”
In un infelice post su Facebook, lβassessore Frongia si intesta la vittoria contro il centro sportivo comunale Roma Uno di Trastevere che dopo la campagna di questo giornale ha infine ceduto rispetto alle proprie posizioni discriminatorie, accettando di far giocare a pallone la piccola Olivia insieme ai suoi coetanei maschi. Cosa inizialmente vietata.
Oltre al tentativo di strappare la vittoria dalle mani di una bimba di 7 anni – alla cui ostinazione, e solo a quella, Γ¨ ascrivibile il risultato – lβassessore riduce ulteriormente se stesso e la sua funzione, strumentalizzando politicamente una partita dalla quale esce sconfitto in partenza. Quello in questione Γ¨ un centro comunale β quindi sotto il suo controllo – e ancora oggi il suo amministratore delegato mette nero su bianco di avere βdubbi sulla effettiva funzione educativa dello sport in un contesto dove una sola bambina avesse frequentato un corso al maschileβ. E per precisare il concetto, in una intervista al nostro giornale azzarda una similitudine: βCome un maschietto che volesse fare danzaβ.
Parole chiare di fronte alle quali Frongia avrebbe ben poco da festeggiare e ancor meno da fare polemica.
Tanto piΓΉ che nel suo post del 25 novembre, tra unβemoticon e unβaltra, Frongia pare non avere molto da rimproverare al circolo che pure, a quanto pare, gli aveva spiegato il proprio punto di vista.
Quanto a noi di Repubblica, dopo aver pubblicato la lettera di Olivia e aver sostenuto la sua battaglia fino alla vittoria, dopo aver incassato lβinspiegabile no comment di Virginia Raggi, non ci resta che continuare a fare il nostro mestiere chiedendo ai genitori della piccola ragguagli circa il reale ruolo avuto dal Comune in tutta questa vicenda: βNon cβΓ¨ stato β spiega la mamma β e se cβΓ¨ stato non ce ne siamo accorti, tanto che giovedΓ¬ scorso, due settimane dopo il post dellβassessore, Olivia Γ¨ stata respinta. La situazione si Γ¨ sbloccata venerdΓ¬ mattina e solo grazie allβintervento delle calciatrici della serie A e della Nazionale femminile, che ringraziamo di cuore, e dopo una telefonata tra me e lβamministratore. La telefonata Γ¨ stata sollecitata da me e non certo da Roma Uno e tanto meno dal Comuneβ.
(La Repubblica)


