19 Aprile, 2024
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IL BOLLETTINO DEL 22 NOVEMBRE: 28.337 NUOVI POSITIVI CON 188.747 TAMPONI. LE VITTIME SONO 562

IERI I NUOVI CASI ERANO STATI 34.767 CON 237.225 TAMPONI, LE VITTIME 692.

IL TASSO DI POSITIVITÀ SALE A 15,01% (+0,4%). LE REGIONI PIÙ COLPITE: LOMBARDIA (+5.094), CAMPANIA (+3.217), VENETO (+2.956), EMILIA ROMAGNA (+2.665), PIEMONTE (+2.641). CRESCITA A QUATTRO CIFRE ANCHE PER LAZIO, TOSCANA, SICILIA E PUGLIA

Sono 28.337 i nuovi casi di coronavirus individuati in Italia nelle ultime 24 ore, oltre 6mila meno di ieri, sulla base di 188.747 tamponi. Il totale dei contagiati dall’inizio dell’emergenza è di 1.408.868. Le vittime sono state 562 in un giorno, mentre ieri erano state 692, per un totale di 49.823 morti. Ieri i nuovi casi erano stati 34.767 con 237.225 tamponi, le vittime 692. Il tasso di positività ai tamponi sale a 15,01% (+0,4%). Questi i dati elaborati dal ministero della Salute.

 

Sono 3.801 i ricoverati in terapia intensiva, con un aumento di 43 persone in più rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi salgono a 34.279, con un aumento di 234 pazienti. I guariti nel complesso sono 553.098 (+13.574 da ieri), 805.947 gli attualmente positivi (+14.201).

A livello regionale, la Lombardia è sempre la regione con il maggior numero di casi, 5.094 nelle ultime 24 ore, seguita dalla Campania (+3.217), dal Veneto (+2.956), dall’Emilia Romagna (2.665) e dal Piemonte (+2.641). Una crescita a quattro cifre si registra anche nel Lazio, in Toscana, in Sicilia e in Puglia.
Controlli di polizia: 1.428 persone sanzionate e 18 denunciate
Oltre 72mila pesone controllate (per l’esattezza 72.617), di cui 1.428 sanzionate e 18 denunciate. È l’esito del’attività di monitoraggio effettuata ieri dalle Forze di polizie sulle misure anti Covid-19. I controlli hanno riguardato anche 15.160 fra attività ed esercizi commerciali, con sanzioni per 116 titolari e l’adozione di 25 provvedimenti di chiusura. Lo rende noto il Viminale su Twitter.

VALLE D’AOSTA

Quattro decessi che portano il totale complessivo a 285 e 1919 casi attuali, -82 rispetto al ieri, di cui 144 in ospedale, 14 in terapia intensiva, e 1761 in isolamento domiciliare. Sono i numeri dell’epidemia in Val d’Aosta resi noti oggi dal bollettino di aggiornamento sanitario della Regione. Da inizio emergenza i positivi al virus risultano 6022 (+ 99) i guariti sono 3818 (+ 117) i tamponi finora effettuati 54.841 (+881).

TRENTINO

Ci sono 159 nuovi casi positivi su 3.503 tamponi molecolari eseguiti, 1 decesso e oltre 300 guariti in Trentino dove continua a crescere il numero dei ricoveri negli ospedali che salgono da 453 a 461, di cui 41 in rianimazione (1 in più rispetto a ieri). Il saldo fra nuovi ricoveri (25) e dimissioni (16) è pari a 9. Nel dettaglio, 97 fra i nuovi positivi sono stati individuati tramite screening o attraverso tecniche di tracciamento dei contatti; 18 (fra ospiti e operatori) provengono dal settore delle Rsa; 43 riguardano soggetti con più di 70 anni, ma ci sono anche 2 piccoli di età inferiore ai 5 anni (uno dei due ha meno di 2 anni). Ci sono anche 328 nuovi guariti che portano il totale da inizio pandemia a 10.898. Sul fronte scolastico, i nuovi casi di ragazzi in età scolare sono 13, mentre le classi in quarantena ieri erano 153.

ALTO ADIGE

In Alto Adige dati sempre elevati. I decessi registrati sono stati 7 per un totale di 469 da inizio pandemia. Le positività emerse nelle ultime 24 ore sono state 535 su 2.889 tamponi Pcr esaminati. Il numero delle persone testate positive dal 24 febbraio – giorno del primo caso ufficiale – è 21.200. In leggero aumento i pazienti Covid ricoverati negli ospedali, 323 (ieri erano 311) nei normali reparti ai quali si aggiungono 38 (uno in meno da ieri) che necessitano della terapia intensiva. I pazienti Covid che si trovano nelle strutture private convenzionate sono 140. Lieve calo delle persone in isolamento domiciliare, oggi sono 10.381, un centinaio in meno rispetto a ieri.

Nel frattempo in Alto Adige è in corso lo screening di massa sulla popolazione: il tasso di positività allo 0,9%. È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento di oggi alle 16 pubblicato dalla Provincia, che vede 3040 positivi su 322.313 test effettuati, il 60% dei 536.667 residenti.

PIEMONTE

Dopo la flessione di ieri (-3), oggi aumenta, +8, i numero dei ricoverati in terapia intensiva in Piemonte, ora in totale 398. In calo invece, -18, i pazienti negli altri reparti (5.132). L’Unità di crisi della Regione Piemonte registra, nel bollettino odierno, 69 morti (10 oggi) e +2.641 casi positivi, a fronte di 13.605 tamponi processati, Le persone in isolamento domiciliare sono 71.482, i ‘nuovi’ guariti 1.652. Il totale degli attualmente positivi nella regione è di 77.012.

L’Unità di Crisi della Regione ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 66.998 (+1.652 rispetto a ieri), in particolare, Alessandria 5.906, Asti 3.231, Biella 2.095, Cuneo 7.534, Novara 4.897, Torino 38.202, Vercelli 2.516, Verbano-Cusio-Ossola 1.901, oltre a 374 extraregione e 342 in fase di definizione.
A Flourish map

VENETO

Il Veneto registra 2.956 nuovi contagi rispetto a ieri, che portano il totale da inizio epidemia a 122..682. Si contano anche 31 decessi, che aggiornano il dato delle vittime a 3.221. Lo riferisce il bollettino della Regione. Cresce, ma di poco, la pressione sugli ospedali: nei reparti non critici sono ricoverati oggi 2.328 malati Covid (+7), nelle terapie intensive 297 (+6). I soggetti in isolamento domiciliare sono 39.051 (-106).

Nella regione “la situazione è sotto controllo, siamo a livello nazionale con la più bassa percentuale di occupazione delle terapie intensive e di ospedalizzazione. In Veneto il 59% dei medici di base su 3.500 fanno i tamponi. Prima che i mediici di base e le loro rappresentazione di categoria firmassero la modifica del contratto nazionale, 650 medici di base facevano gratuitamente i tamponi”. Lo ha detto il governatore veneto Luca Zaia, a ‘L’aria di domenicà su La7.

“La vera preoccupazione che abbiamo noi governatori – ha aggiunto – è che la seconda ondata finisca quanto prima. Analizzando le curve di tutto il mondo delle infezioni dura 100 giorni, si vede un timido segnale di rallentamento ma al di là di tutto io ho 2.600 persone in ospedale e l’unica preoccupazione che ho è fare in modo che se ne tornino a casa”.

LOMBARDIA

La Lombardia si conferma la regione con il maggior incremento di casi di coronavirus in 24 ore: +5.094, dato in calo rispetto agli 8.853 di ieri. Sono stati 165 i decessi, ieri 169. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 29.800, totale complessivo 3.798.851. Dei 5.094 nuovi casi 477 sono ‘debolmente positivi’ e 57 a seguito di test sierologico. I guariti/dimessi sono 186.680 (+3.208), di cui 8.063. dimessi e 178.617 guariti; i ricoverati in terapia intensiva 949 (+13); i ricoverati non in terapia intensiva 8.391 (+77). I decessi totali sono 20.524 (165).

In provincia di Milano sono 2.208 i nuovi casi positivi al coronavirus segnalati dal quotidiano report della Regione Lombardia di cui 825 a Milano città, segue Monza e Brianza con 843 nuovi casi. Aumenti più contenuti nelle altre province con Varese +326, Como +316, Sondrio +218, Pavia +211, Lecco +197, Brescia +196, Mantova +142, Lodi +137 e Bergamo +129. Sotto i cento casi positivi soltanto la provincia di Cremona che registra un +89 nuovi positivi.

Dopo che 12 pazienti ricoverati nel reparto di Medicina sono risultati positivi al Coronavirus l’ospedale di Chiavenna (Sondrio) è stato trasformato in ospedale Covid-19 per i pazienti paucisintomatici, cioè con sintomi lievi. Le autorità sanitarie provinciali hanno spiegato che si è proceduto per isolare i positivi, a tutela della sicurezza degli altri pazienti ricoverati nel reparto, una decina in totale, degli operatori dell’Ospedale e del territorio. Sono passate circa 12 ore da quando, nella giornata di ieri, uno dei pazienti aveva evidenziato sintomi febbrili e, come prassi, era stato effettuato il tampone. Il risultato positivo aveva fatto scattare il protocollo previsto in questi casi: tutte le altre persone ricoverate erano state sottoposte al test e, al momento, altre 11 sono positive. Si attendono gli esiti per gli altri malati e per il personale.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 675 nuovi contagi (l’11,21 per cento dei 6.024 tamponi eseguiti) e 13 decessi da Covid-19. Delle nuove positività odierne 109 afferiscono a test pregressi eseguiti in laboratori privati. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 24.658. I casi attuali di infezione sono 13.293. Salgono a 56 i pazienti in cura in terapia intensiva e a 545 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 646. I totalmente guariti sono 10.719, i clinicamente guariti 242 e le persone in isolamento 12.450.

LIGURIA

La Liguria registra altri 611 contagi emersi dopo 4.428 tamponi effettuati (6.476 ieri). E si registrano altre 14 vittime, soprattutto uomini (12 su 14), tra i 65 e i 90 anni. Risalgono anche i malati ricoverati, sia nel numero complessivo: 1.375 (+15) e sia nelle terapie intensive, dove sono ora 122, tre in più di ieri. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano sulla base del flusso dati tra Alisa e il ministero della Salute.

EMILIA-ROMAGNA

È di 2.665 positivi su poco più di 13mila tamponi nelle ultime 24 ore il numero dei nuovi contagi da coronavirus in Emilia-Romagna. L’età media è di 45 anni. Aumentano anche le vittime del Covid-19: 38 persone, tra cui un uomo di 45 anni. Alto il tributo in provincia di Modena, con 16 dei 38 morti, tra cui una donna centenaria. La pressione sui reparti ospedalieri non diminuisce in regione: in terapia intensiva si contano 8 ricoveri in più, per un totale di 249 pazienti, mentre negli altri reparti Covid sono entrate altre 72 persone (per un totale di 2.666). La situazione dei contagi vede in testa la provincia di Bologna con 562 nuovi casi in 24 ore, seguita da Modena con 471, Reggio Emilia con 353, poi Rimini (340), Ravenna (214), Piacenza (183), Parma (129), e Ferrara (112). L’area di Forlì (102), Imola (107) e Cesena (92).

TOSCANA

Sono 1.929 i nuovi casi registrati in Toscana nelle ultime 24 ore di cui 1.229 identificati in corso di tracciamento e 700 da attività di screening. I nuovi casi sono il 2,1% in più rispetto al totale del giorno precedente per un totale di 94.705 casi da inizio pandemia. “Le donne e gli uomini del nostro sistema sanitario sono al loro fianco per prendersene cura. Continuiamo a essere responsabili per diminuire i contagi e tornare presto a vivere la Toscana!”, scrive il governatore Eugenio Giani pubblicando su Facebook la foto di un’infermiera accanto al letto di un paziente Covid ricoverato nell’ospedale di Empoli (Firenze).

Nelle ultime 24 ore si sono registrati 51 nuovi decessi: 25 uomini e 26 donne con un’età media di 85,5 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 17 a Firenze, 5 a Prato, 5 a Pistoia, 8 a Massa-Carrara, 8 a Pisa, 2 a Livorno, 3 a Arezzo, 2 a Siena, 1 residente fuori Toscana. Sono 2.216 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 817 a Firenze, 137 a Prato, 171 a Pistoia, 262 a Massa-Carrara, 222 a Lucca, 230 a Pisa, 137 a Livorno, 116 ad Arezzo, 60 a Siena, 44 a Grosseto, 20 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

UMBRIA

Si mantiene sostanzialmente stabile in Umbria il quadro dei dati legati all’epidemia. Nell’ultimo giorno – secondo i dati della Regione – sono stati registrati 400 nuovi positivi, 21.769 totali, a fronte di 4.641 tamponi analizzati, 390.378. Con un tasso di positività dei test del 8,6 per cento, lo stesso di 24 ore prima. Segnalati altri dieci morti, 333, e 241 guariti, 9.859, con 11.577 attualmente positivi, 149 in più di ieri. I ricoverati in ospedali sono 444, ieri 447, 75 in terapia intensiva, dato stabile.

LAZIO

“Oggi su quasi 25mila tamponi nel Lazio (-5.403) si registrano 2.533 casi positivi (-125), 20 decessi (-17) e +336 guariti. Torna al 10% il rapporto tra positivi e tamponi, calano i decessi e calano i positivi”. Così l’assessore alla Sanità e della Regione Lazio Alessio D’Amato. “Stiamo preparando il piano per i primi 200mila vaccini Covid destinati a tutto il personale sanitario e delle rsa – ha aggiunto l’assessore – compresi gli anziani, tutti i medici di medicina generale, i pediatri e i farmacisti”.

Ad oggi nella regione sono 82.053 gli attuali casi positivi, di questi 78.416 sono in isolamento domiciliare. Mentre 3.637 persone sono ricoverate, di cui 339 in terapia intensiva. Infine, 1.978 persone sono decedute e 18.609 guarite. In totale sono stati esaminati 102.640 casi. Lo riporta il bollettino della Regione Lazio. In particolare, nella regione sono stati superati i 100 mila casi totali da inizio pandemia. L’età media è di 45 anni; i positivi sono equamente ripartiti tra maschi (50 per cento) e femmine (50 per cento). Il 72 per cento è stato individuato da attività di screening e il 28 per cento da test per sospetto diagnostico. I ricoverati con sintomi sono il 3,2 per cento e i ricoverati in terapia intensiva sono lo 0,3 per cento. Gli attualmente positivi sono l’80 per cento, di cui il 96 per cento in isolamento domiciliare, i deceduti sono l’1,9 per cento e i guariti il 18 per cento.

“Proseguono anche in questo weekend i controlli a tutela della salute pubblica da parte degli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale. Nel fine settimana, per non aver rispettato le norme anti-contagio, sono state sanzionate circa 30 attività, tra cui più di 10 minimarket per i quali nelle scorse settimane avevo chiesto più controlli”. Così su Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Sabato pomeriggio – aggiunge – gli agenti sono intervenuti in un bar in zona Tiburtina che, dopo le 18, aveva organizzato un ‘Covid Festival’, pubblicizzandolo tra l’altro con alcune locandine affisse per le strade del quartiere. Il titolare è stato sanzionato e l’attività è stata fatta chiudere. Mancavano percorsi che permettessero il distanziamento interpersonale, non c’era gel disinfettante all’ingresso e il cibo veniva somministrato tramite buffet”.

MARCHE

Sono 529 i positivi rilevati nelle Marche nelle ultime 24 ore, pari al 29,5% dei 1.793 tamponi testati nel percorso nuove diagnosi e al 16,1% dei 3.282 tamponi testati in totale, che ne comprendono anche 1.489 nel percorso guariti, secondo i dati del Servizio Sanità della Regione.

E sono 8 le nuove vittime registrate dal Servizio sanitario regionale: per 4 di loro è stata confermata la diagnosi in ritardo, mentre altre 4 sono decedute nelle ultime 24 ore; tutte avevano patologie pregresse. Si tratta di 2 donne, una di 85 e l’altra di 97 anni, e 6 uomini, il più giovane di 39 anni e il più anziano di 87. In provincia di Pesaro-Urbino sono morte finora 546 persone, in provincia di Ancona 266, in quella di Macerata 202, 85 nel Fermano e 79 nel Piceno; nel bilancio delle vittime ci sono anche 10 persone che non risiedevano nelle Marche. Nel solo mese di novembre sono morte finora 145 persone, 1.188 dall’inizio della crisi pandemica.

È stabile la situazione negli ospedali della regione: 630 sono ricoverati nei reparti (lo stesso numero di ieri, e 52 (-11) nei pronto soccorso. Sono diventati 88 coloro che sono assistiti nelle terapie intensive, 2 più di ieri. Nelle aree di semi-intensiva sono assistite 137 persone. I decessi nelle sono finora 1.180. È quanto emerge dal secondo bollettino del Servizio sanitario regionale.

“La scorsa settimana avevo affermato che il contagio stava rallentando. In effetti, il famigerato indice Rt, risultato pari a 1,17, ha confermato quella previsione. Anche nella settimana appena conclusa si è registrata una ulteriore flessione dei soggetti sintomatici”. Così Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, su Facebook. “Sono risultati incoraggianti, ma non dobbiamo assolutamente abbassare l’attenzione – sottolinea – Probabilmente quella che stiamo vivendo è la fase più complicata di questa terribile pandemia. Si fa sentire la stanchezza e ci manca la normalità ma dobbiamo restare uniti ed essere forti”. “Spero presto di potervi dare novità importanti”, conclude.

ABRUZZO

Oggi in Abruzzo 560 nuovi positivi (di età compresa tra 8 mesi e 98 anni, 222 a L’Aquila, 137 a Chieti, 105 a Pescara, 89 a Teramo, 7 fuori regione) su 4578 tamponi, 12 deceduti, 6731 guariti (+14), 16131 attualmente positivi (+534), 736 ricoverati (di cui 72 in terapia intensiva), 15395 in isolamento domiciliare. Lo comunica la Regione Abruzzo.

CAMPANIA

Continua a calare, in Campania, la percentuale positivi-tamponi esaminati. Nelle ultime 24 ore sono 3.217 le persone contagiate, su 24.332 tamponi esaminati, secondo quanto rende noto l’Unità di crisi della Regione. Il che significa che la percentuale si attesta al 13,22%; ieri era pari al 14,39%. Resta alto il numero degli asintomatici, 2.976. Ventuno le persone decedute nel periodo 15-21 novembre e 850 i guariti.

Quanto al report posti letto su base regionale, questi i dati: posti letto di terapia intensiva disponibili: 656; posti letto di terapia intensiva occupati: 201 (più tre rispetto a ieri). Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (posti letto Covid e offerta privata); Posti letto di degenza occupati: 2.218.

BASILICATA

Duecentoventuno nuovi casi positivi sono emersi in Basilicata, nelle ultime ore, a fronte di 1540 tamponi processati. Dei 221, 17 casi si riferiscono a cittadini non residenti in Basilicata. E’ quanto fa sapere la Giunta regionale della Basilicata. Nella stessa giornata sono guarite 46 persone. Sono 179 le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane: a Potenza 13 in Terapia intensiva, 10 a Matera.

PUGLIA

Oggi in Puglia sono stati registrati 6.677 test: 1.327 i casi positivi: 403 in provincia di Bari, 52 in provincia di Brindisi, 116 nella provincia BAT, 397 in provincia di Foggia, 151 in provincia di Lecce,197 in provincia di Taranto, 7 residenti fuori regione, 4 casi di residenza non nota. Sono stati registrati 32 decessi: 4 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 14 in provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 719.303 test, 10.975 sono i pazienti guariti, 31.352 i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 43.507.

Salgono a 14 i decessi (4 negli ultimi cinque giorni) registrati all’interno della Rssa “Regina Pacis” di Monopoli (Ba), dopo il focolaio scoppiato lo scorso 9 novembre. Lo ha reso noto il sindaco Angelo Annese. La situazione nella casa di cura, che aveva fatto registrare 61 casi positivi, “sembra si stia stabilizzando – ha spiegato Annese -, sono state aggiunte unità di personale ed è stato sostituito il medico, in quanto il dottor Bartolomeo Allegrini purtroppo è stato contagiato”. Inoltre, “un nostro concittadino cardiologo ha fornito alla Rssa un elettrocardiografo, così da fare più facilmente diagnosi ai nostri anziani”.

CALABRIA

In Calabria si registrano oggi cinque morti in più per coronavirus. Il totale dei decessi nella regione raggiunge così, dall’inizio della pandemia, quota 222. Le persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva sono 47 (+due rispetto a ieri), mentre i ricoverati in ospedale sono, complessivamente, 433 (+7). Ad oggi sono stati sottoposti a test 335.526 soggetti per un totale di 342.983 tamponi eseguiti (alla stessa persone possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive sono, complessivamente, 13.896 (+ 444 rispetto a ieri), mentre quelle negative sono 321.630. Sono questi i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute.

SICILIA

Sono 1.258 i nuovi casi registrati in Sicilia, una cifra sensibilmente più bassa rispetto alla media dei giorni scorsi (ieri erano stati 1.838) ma figlia anche di un drastico calo dei tamponi: 6.447 a fronte dei 9.386 dell’ultima rilevazione. I numeri sono contenuti nel report quotidiano diffuso dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità, che registra anche 45 morti e 292 guarigioni nelle ultime 24 ore. In Sicilia al momento si contano 37.162 positivi: di questi 1.597 sono ricoverati in via ordinaria in ospedale (ieri erano stati 1.568). Nelle terapie intensive e sub intensive degli ospedali siciliani si trovano 241 pazienti, uno meno dei 242 di ieri.

Numerosi contagiati al Covid e tre morti si registrano in due Rsa a Palermo. Il primo cluster, con tre degenti morti e altri dodici positivi, è stato segnalato nel centro Alzemeheir di via Sciuti, una delle strutture sanitarie gestite dal gruppo Karol. Il focolaio è divampato tre settimane fa. “Un dipendente è risultato positivo e come da protocollo abbiamo effettuato i tamponi su tutti gli ospiti – dice il presidente della Karol Marco Zummo – 15 sono risultati positivi. Così abbiamo diviso la struttura in due zone, Covid e no Covid, avvisato l’Asp e l’Usca di riferimento. Tre anziani degenti sono morti; tra il personale in totale ci sono stati 4 contagiati, di cui due guariti e gli altri in isolamento domiciliare”. Il secondo focolaio nella casa di riposo Santissimo Salvatore in via Altarello, con 12 anziani e sei dipendenti positivi. “Sono intervenuti sia il personale dell’Asp che i carabinieri del Nas – confermano dalla struttura – per eseguire i controlli e verificare il rispetto delle norme anticovid”.poveri

SARDEGNA

Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano in Sardegna 404 nuovi casi di positività. Dieci i decessi (389 in tutto): 6 uomini e 4 donne, in un’età compresa fra i 58 e gli 89 anni. Le vittime: 5 residenti nella provincia di Sassari, 3 nella provincia del Sud Sardegna e 2 nella Città Metropolitana di Cagliari. In totale sono stati eseguiti 347.631 tamponi con un incremento di 3.932 test. Sono invece 503 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (uno in meno rispetto al dato di ieri), mentre è stabile a 70 il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 11.610. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 5.856 (+129) pazienti guariti, più altri 65 guariti clinicamente. Sul territorio, di 18.493 casi positivi complessivamente accertati dall’inizio dell’emergenza, 3.866
(+83) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 2.923 (+62) nel Sud Sardegna, 1.568 (+102) a Oristano, 3.128
(+23) a Nuoro, 7.008 (+134) a Sassari.

(La Repubblica)

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