26 Aprile, 2024
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Coronavirus nel mondo, braccio di ferro di Johnson e i suoi scienziati

Nel mondo sono stati registrati più di 278 mila nuovi casi in 24 ore. Dall’inizio della pandemia, i positivi sono stati 37,7 milioni e i morti oltre un milione. Gli Stati Uniti si avvicinano a 8 milioni di casi confermati di Covid-19 e superano i 219 mila decessi. È quanto rileva il conteggio della Johns Hopkins University, che registra quasi 42 mila nuovi casi in più nelle ultime 24 ore. Nonostante New York non sia più lo Stato con il maggior numero di contagi, rimane comunque il più colpito in termini di morti con 33.301 vittime, più che in Perù, Spagna o Francia. Nella sola New York City sono morte 23.890 persone. Seguono Texas (16.983 morti), California (16.585), New Jersey (16.175) e Florida (15.412). Altri Stati con un elevato numero di vittime sono Massachusetts (9.617), Illinois (9.243), Pennsylvania (8.347), Georgia (7.429) e Michigan (7.225).

Cina, a Qingdao oltre tre milioni di test in un giorno

La città portuale cinese di Qingdao ha testato oltre tre milioni di persone per il Covid-19, circa la metà dei residenti dei cinque distretti dell’area urbana, in un solo giorno, dopo che è emerso un focolaio in un ospedale della città. Tutti i tamponi hanno dato esito negativo. Nella città costiera cinese è stato innalzato il livello di allerta del distretto dove si trova il Qingdao Chest Hospital e dove sono stati riscontrati i primi casi positivi. L’obiettivo è di arrivare a testare in cinque giorni nove milioni di persone e, per controllare la diffusione della malattia, sono state isolate le comunità residenziali e gli esercizi pubblici dove sono stati rilevati i nuovi casi di contagio, riporta il tabloid Global Times.

Secondo l’ultimo bollettino della Commissione nazionale per la sanità, ieri sono stati registrati 13 nuovi contagi in Cina, sei dei quali nella provincia orientale dello Shandong, dove si trova Qingdao. Dall’inizio dell’epidemia sono 85.591 i contagi confermati in Cina, e il totale dei decessi rimane fermo a quota 4.634.

Parigi valuta il coprifuoco

“Tutto è in fase di valutazione. Nulla si può escludere”, così ha risposto la ministra francese alla Cittadinanza, Marlene Schiappa, alla domanda di Lci sulla possibilità di un coprifuoco nell’Ile de France, la regione di Parigi, per fare fronte alla seconda ondata di Covid-19. La ministra ritiene che “molte persone rispettano tutte le misure sanitarie con grande attenzione, ma purtroppo non è sufficiente. Altre misure verranno prese in considerazione a livello locale”.

Francia, chiudono i locali notturni?  Aumentano feste illegali e risse

Da quando sono stati chiusi locali per il ritrovo notturno e discoteche, si sono moltiplicate le feste illegali e le risse sono aumentate del 34 %, riporta Il Figaro. Mentre di giorno in giorno aumentano le zone rosse, il segretario di Stato per il Turismo, Jean Baptiste Lemoyne, si inquieta del crollo delle prenotazioni in Francia per il ponte di Ognissanti. Ad oggi sono il 50% in meno rispetto allo scorso anno. Per sostenere il settore, sprona i francesi a partire assicurando che sono stati “reiterati” i rimborsi spesa in caso di annullamento.

Regno Unito, gli esperti contro Johnson: “Misure insufficienti”

All’indomani della presentazione del nuovo piano anti-Covid con tre livelli d’allerta, il governo britannico è accusato di aver ignorato il parere degli esperti, che già il 21 settembre scorso avevano consigliato una serie di misure più dure “da introdurre immediatamente” per cercare di contenere la trasmissione del virus in piena ripresa. Tra queste, c’era la chiusura di bar, ristoranti, caffè, palestre e parrucchieri, insieme al divieto di vedere amici a casa; inoltre si suggeriva di riprendere le lezioni online. Ma Johnson esortò semplicemente a lavorare in smartworking.

Imprenditori e deputati Tory stanno facendo pressioni perchè si eviti una seconda chiusura nazionale che metterebbe ko l’economia mentre i laburisti hanno messo in dubbio la credibilità del piano che è stato bocciato anche dal capo dei medici d’Inghilterra, Chris Whitty. “Non sono fiducioso, nessuno lo è, che le restrizioni annunciate siano sufficienti in caso di massima allerta”, ha commentato.

Con gli oltre 43 mila decessi per Covid, il Regno Unito è il Paese in condizioni peggiori in Europa e l’epidemia continua a correre, con quasi 14 mila nuovi contagi ieri. Il sottosegretario Robert Jenrick ha assicurato: “Continueremo a parlare con i leader locali e ad ascoltare i loro punti di vista”, ricordando che “si tratta di una crisi nazionale e non è il momento delle divisioni tra partiti ma di lavorare insieme”.

L’Olanda pronta a chiudere i ristoranti

Il governo olandese pensa di chiudere completamente i ristoranti e vietare la vendita di alcolici dopo le 20:00, come misure per contenere la curva dei contagi da coronavirus. Lo riporta RTL Nieuws. Le nuove misure, che nei Paesi Bassi hanno già suscitato le proteste degli imprenditori del settore, dovrebbero applicarsi per almeno due settimane e saranno presentate questa sera in conferenza stampa dal primo ministro Mark Rutte. Le scuole rimarranno aperte così come le palestre. Nei giorni scorsi i Paesi Bassi hanno superato la soglia dei 6.500 contagi quotidiani.

Repubblica Ceca, da mercoledì chiudono bar, ristoranti e scuole

Il governo ceco ha ordinato la chiusura di bar, ristoranti e club a partire da mercoledì e ha deciso di chiudere le scuole e ricominciare l’insegnamento a distanza. Dall’inizio della pandemia la Repubblica Ceca ha registrato oltre 121mila casi e più di mille decessi

Nuova Zelanda, 18 giorni consecutivi senza Covid-19

La Nuova Zelanda ha registrato il suo 18esimo giorno consecutivo senza nuovi casi locali di Covid-19. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie. Tutti i 39 casi attivi del virus nel Paese sono stati diagnosticati in viaggiatori di ritorno, che rimangono in strutture di quarantena gestite dal governo. L’ultimo caso riguarda un viaggiatore che era arrivato dagli Stati Uniti l’8 ottobre. Chi rientra dall’estero  deve rimanere per due settimane in strutture di isolamento gestite dal governo, durante le quali vengono testati due volte. La Nuova Zelanda ha registrato finora 1.516 casi confermati di nuovo coronavirus e 25 decessi. Nessuno è attualmente in ospedale con il virus.

(La epubblica)

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