19 Aprile, 2024
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Alitalia, firmato il decreto della nuova newco: Caio presidente, Lazzerini Ad

C’è stato un ultimo slittamento di 24 ore, ma alla fine (dopo settimane di annunci e di rinvii) il decreto su Alitalia è arrivato: nasce la “newco” sulle ceneri della compagnia aerea defunta, e a questo punto dovrebbero esserci anche i soldi (3 miliardi di euro) per farla decollare. Ieri sera il ministro del Tesoro, Roberto Gualtieri, aveva annunciato il decreto “entro oggi”, cioè (prendendolo alla lettera) entro le poche ore che mancavano alla mezzanotte fra giovedì e venerdì; in tempi così stretti la promessa non è stata mantenuta, ma con poco ritardo il risultato si è comunque visto.

“La newco – spiega Gualtieri – rappresenta il primo passo verso la costituzione di un vettore di qualità capace di competere sul mercato internazionale. Poniamo le basi per il rilancio del trasporto aereo italiano, attraverso la scelta di manager di primo livello e grande competenza in grado di elaborare e attuare un piano industriale solido e sostenibile”. Aggiunge la ministra ai Traporti Paola De Micheli: “Nasce la nuova compagnia aerea di bandiera, in netta discontinuità con il passato e che dovrà recitar un ruolo da protagonista sul mercato europeo e internazionale”.

Con il decreto é nominato anche il cda con Francesco Caio presidente, Fabio Maria Lazzerini amministratore delegato e i consiglieri Alessandra Fratini, Angelo Piazza, Lelio Fornabaio, Frances Vyvyen Ouseley, Simonetta Giordani, Silvio Martuccelli e Cristina Girelli.

La newco, per la quale l’esecutivo ha stanziato fino a 3 miliardi di euro come dotazione iniziale, ha l’obiettivo di far volare i primi aerei a inizio 2021, anche con un occhio alle alleanze e all’integrazione ferrovia-aereo. Rimane la Cigs per per 6.828 lavoratori, ma l’aspetto occupazionale sarà affrontato dopo la stesura del piano industriale.

Alitalia nasce come compagnia di bandiera, cioè nazionale, ma ci sono già stranieri che untano ad acquisirla. La società Usaerospace segue “con attenzione l’evoluzione delle attività indirizzate al salvataggio di Alitalia” e ribadisce il proprio “inalterato interesse a partecipare al rilancio della stessa”, confermando “l’impegno finanziario, reiteratamente dichiarato di 1,5 miliardi di dollari”. Sarebbe pronto un piano strategico basato su hub italiani e una flotta di 150 aerei posizionata sul lungo raggio (le lunghe tratte sono un obiettivo dichiarato del nuovo management).

(La Stampa)

 

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