1 Maggio, 2024
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Zingaretti: “Non escludo nuovo lockdown. Se non rispettiamo le regole finiamo lì”

Il segretario del Pd. «E’ importante non affollare le metropoli di eventi, dobbiamo salvaguardare innanzitutto le scuole e le università

 

Il messaggio è chiaro. Forte più che mai. Nicola Zingaretti a chi gli chiede se c’è il rischio di un nuovo lockdown lo spiega senza giri di parole: «Non escludo nulla, se non rispettiamo le regole finiamo lì». Il segretario Dem, intervenendo al convegno «l’Italia riparte» ha citato, infatti,l’esempio di Israele e di altri Paesi che davanti a un rialzo dei contagi si sono visti costretti a nuove chiusure. «E’ importante non affollare le metropoli di eventi di massa che possono creare focolai, dobbiamo salvaguardare innanzitutto le scuole e le università». Le tesi di Zingaretti fanno rima ovviamente con le azioni del presidente della Regione Lazio che alla proposta di riaprire gli stadi ha dato immediatamente parere negativo. Quindi, il tema della scuole e la necessità di proteggere gli studenti e il corpo docente.

Fase 3, Zingaretti: “Nuovo lockdown? Non escludo nulla, senza rispetto delle regole finiamo lì”

Per Zingaretti, «possiamo riuscirci se intorno alle scuole capiamo che è importante tenere bassi i livelli di contagi. La scuola va tutelata evitando nuovi focolai soprattutto nei centri urbani. Aspettiamo la validazione dello Spallanzani e poi nel Lazio sperimenteremo il test salivare nelle scuole». Quindi aggiunge: «Io non ho mai pensato che il problema di un uomo sia cadere, ma come ci si rialza. Noi ci possiamo rialzare, io di questo sono convinto, e anche su questo daremo una lezione al mondo». Zingaretti, naturalmente, affronta anche il tema dei temi. Anche lui come Conte ritiene che il «Recovery fund sia la madre di tutte le prove» e aggiunge che ora «il sistema Italia è più stabile». Secondo il leader dem che interviene al convegno di «Riparte l’Italia» dopo le elezioni amministrative la situazione politica italiana sarà piu’ stabile. «Che si possa dire la parola fine ai trabocchetti contro il Pd o il Governo questo non dipende da me e non lo direi, perché in questo Paese viviamo di chiacchiericcio e trabocchetti». Ma «non c’è dubbio che il quadro politico si è rafforzato. Anche le opposizioni cambieranno: la stagione dei picconi è finita. E’ iniziata la stagione della ricostruzione».

(La Stampa)

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