1 Maggio, 2024
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Venezia, a “Nomadland” Leone d’Oro. Favino miglior attore

Venezia, Leone d’Oro a “Nomadland”. A Favino la Coppa Volpi come miglior attore

 

Il premio per la sceneggiatura Sezione Orizzonti a Pietro Castellitto per i suoi «Predatori». La madrina Anna Foglietta: «Qui abbiamo fatto la storia»

Cerimonia conclusiva della Mostra di Venezia,  la voce di Diodato e il violino di Rodrigo D’Erasmo. «Capire che adesso è tutto ciò che avremo» canta con preziosa intensità il vincitore di Sanremo, alle spalle le immagini della 77^ edizione del concorso cinematografico. E’ il via alla cerimonia di chiusura della Mostra diretta da Alberto Barbera, evento unico nell’estate del Covid. Entra Anna Foglietta e mette l’emozione sul palco, avanti a tutto: «Ce l’abbiamo fatta. Ce l’abbiamo fatta tutti». E’ vero. Ce l’ha fatta il pubblico che si è ritrovato per il cinema. «Centinaia di ragazzi che sono tornati a piangere per il cinema – dice l’attrice – Come posso rimanere fredda davanti alla bellezza di questa mostra. Di questa città».

E su di lei lo sguardo della platea. «Gli occhi intelligenti di tutti quanti voi. Come faremo domani senza tutto questo? Siamo tutti quanti re e regine del regno del cinema». Basta con le lacrime difficili da rimandare indietro. Tocca ai premi. E il primo guarda lontano, è il «Leone del Futuro»  consegnato a alla regista agli esordi Ana Rocha de Sousa per il film «Listen», coproduzione anglo-portoghese. A Pietro Castellitto  il premio per la sceneggiatura della Sezione  Orizzonti per la sua opera prima da regista «I predatori».

Il Premio Mastroianni a un giovane attore emergente, Rouhollah Zamani nel film «Khorshid (Sun Children)» di Majid Majidi (Iran). La giovanissima Shamila, coprotagonista:  «Io e Roullah abbiamo fatto i venditori ambulanti tutta l’infanzia, fino a un anno fa vendevo nella metropolitana. Ringrazio il  regista e il cinema che ci hanno fatto riavere il nostro sogno».

Pierfrancesco Favino vince la Coppa Volpi, migliore attore per il film «Padrenostro» di Claudio Noce «Mi avete fatto la più bella sorpresa della mia vita – ha detto l’attore –  Ringrazio Claudio Noce che si è fidato dell’uomo più che dell’attore e mi ha chiesto di custodire il suo affetto più grande e grazie al giovane Mattia Garaci. Il premio è suo come di tutti quelli che hanno lavorato a questo film. Un maestro mi ha detto che quando si gira un film è come creare una stella e voglio dedicare questo premio a tutte le stelle, ai milioni di schermi che accoglieranno le stelle e agli occhi che brilleranno nel buio»

Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Vanessa Kirby nel film «Pieces of A Woman» di Kornél Mundruczó: «Grazie per la delicatezza con cui abbiamo affrontato questa storia al femminile. Condivido questa narrazione con tutte le madri, che hanno vissuto un aborto spontaneo. A loro dedico questo premio».

Leone D’Argento per la migliore regia a Kiyoshi Kurosawa per il film «Spy No Tsuma (Wife of A Spy), e ha ritirato il premio l’attore messicano Michel Franco: «Grazie alla giuria, grazie a questo festival». E la madrina Foglietta richiama al gran finale, invitano sul palco Roberto Ciccutto, presidente della Mostra. Ecco la meravigliosa Cate Blanchett, che chiama il titolo vincitore «Nomadland» e Frances McDormand, che arriva al pubblico di Venezia in video messaggio: «Siamo a Pasadena, grazie da parte di tutto il team, le 25 persone che hanno viaggiato con noi, nomadi, ogni respiro di ciascuno è con noi.. Ci vediamo per la strada!».

(La Stampa)

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