7 Maggio, 2024
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Raggi apre la sfida a sinistra, nel Pd spunta la carta Cirinnà

Il Pd lavora sul candidato sindaco, il M5s sugli elettori di centrosinistra.

In questa corsa alle comunali 2021, i due partiti alleati di governo e nemici in Campidoglio hanno condividono la stessa determinazione di arrivare al ballottaggio contro il centrodestra e pur giocando (in teoria) dalla stessa parte della barricata, puntano all’obiettivo con strategie differenti.

Da una parte i dem cercano di evitare a tutti i costi alleanze con gli stellati, a maggior ragione se guidati dalla sindaca Virginia Raggi e mentre la linea indicata dal segretario Nicola Zingaretti e condivisa da molti è quella di aspettare le ele

zioni di settembre per proporre un candidato sindaco di livello internazionale (l’obiettivo sarebbe

David Sassoli), una parte del centrosinistra lavora alla candidatura della senatrice Monica Cirinnà,

il cui nome circola da tempo e che sarebbe pronta a mettersi in gioco. Dal 1993 all’epoca Alemanno ( unica donna del Pd in consiglio comuna-le), ha passato vent’anni in Campidoglio e, una volta a palazzo Madama, si è costruita un profilo incentrato sulla difesa dei diritti civili. Il suo nome avanza in sordina, spinto tra le fila dell’attivismo sociale, dell’ambientalismo e del movimento delle donne. Intanto l’11 settembre Cirinnà sarà a Roma col minisindaco dell’VIII Municipio Amedeo Ciaccheri al Visionaria Fest.

Intanto i 5s, che al netto di colpi scena la candidata ce l’hanno dal 10 agosto, si muovono per recuperare voti. Non dei grillini, visto che i fan della Raggi vengono dati per acquisiti ma degli elettori di centrosinistra. Ieri il capostaff della sindaca Max Bugani sul Fatto Quotidiano ha aperto al dialogo coi dem e con tutta la sinistra proprio in vista delle elezioni comunali 2021, romane e non. La sindaca però è un punto fermo perché ” gli iscritti al Movimento l’hanno già promossa ” e visto che su questo punto l’accordo tra Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti è impossibile, la strategia è puntare all’elettorato dell’avversario. Anche perché, spiegano fonti del Campidoglio, la sindaca è convinta di poter arrivare al ballottaggio contro il centrodestra. Per farlo serve recuperare lì dove ha perso consensi ad esempio nel mondo fatto di attivismo e femminismo che gravita attorno alla Casa Internazionale delle donne e di cui Cirinnà è tra le paladine.

Su questo terreno, assicurano, ci sarà un cambio di paradigma ma, ammesso si concretizzi, non sarà facile far cambiare idea a chi vede Raggi come la donna, prima sindaca della capitale, che ha tradito e fatto guerra a suon di sfratti proprio alle donne. Si vedrà, intanto l’altro terreno su cui battere è quello delle periferie, altra questione cara alla sinistra. Basta guardare gli ” Aggiornamenti del Campidoglio” pubblicati ieri sul sito del comune e rilanciati sul profilo social della sindaca: da San Basilio a Malafede passando per Casalotti, Casal Bruciato e Tor Sapienza è qui, in periferia che Raggi va alla ricerca di consenso.

(La Repubblica)

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