19 Aprile, 2024
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Virus, anche a Viterbo sempre più giovani tra i contagiati. E la Asl teme nuovi boom

Non è il record assoluto, ma poco ci manca. L’impennata di ieri nei contagi è seconda solo a una manciata di giornate nere sul fronte della pandemia.

Come quelle del 31 marzo, quando in appena 24 ore si registrano 23 nuovi casi e quella del 23 dello stesso mese, poco dietro con 19. Numeri, quelli ieri, che preoccupano la Asl.

In maggioranza, come specificato dal bollettino, si tratta di italiani rientrati dall’estero: per 8 casi dei 12, vacanzieri di ritorno da Spagna, Malta e Grecia. Altri 2 sono invece cittadini sintomatici che presentavano problemi di salute riconducibili al Covid-19. Poi, c’è un caso che riguarda il genitore di un ragazzo in attesa di ricovero in una struttura sanitaria e che si è sottoposto al tampone come precauzione. Infine, un cittadino del Viterbese refertato dalla Asl Rm4.

Anche nella Tuscia si conferma il trend nazionale per cui scende l’età dei contagiati: il più anziano dei nuovi colpiti da coronavirus è del 1943, ma molti sono nati negli anni’ 90. Un ulteriore elemento di preoccupazione per le autorità sanitarie che temono nuovi boom di contagi. Soprattutto vista la quantità di viterbesi che, persino a Ferragosto, hanno fatto la fila al drive-in di Belcolle per sottoporsi al tampone obbligatorio, in quanto rientrati da Paesi a rischio.

(Il Messaggero)

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