14 Maggio, 2024
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I volontari del Gruppo Comunale della Protezione Civile: “Stiamo vivendo un’esperienza carica di emozioni”

di Cinzia Orlandi
C’è una mano silenziosa, generosa e gentile che in questi giorni difficili arriva in tante case di Bracciano, è quella dei volontari della Protezione Civile Comunale. Tra loro Giammarco Pierini, giovane volontario che ha raccontato gli aspetti più nascosti di questo periodo dicendo: “Non vogliamo essere chiamati eroi, la nostra è una scelta di vita, fare volontariato e fare del bene in silenzio, dovrebbe essere una cosa normale per tutti”. Sono 150 i servizi effettuati finora dalla Protezione Civile Comunale, con una media quotidiana di circa 12 interventi, dalle 7.30 del mattino alle 20.00 di sera, i volontari sono operativi e presenti nella tenda da campo allestita in via delle Palme 1, accanto al Comando della Polizia Locale, sede del C.O.C., il Centro Operativo Comunale, attivato dal sindaco in base al Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile. “I nostri volontari affrontano situazioni dal forte carico emotivo e si espongono ogni giorno a forti rischi al pari di molti medici ed infermieri, hanno raggiunto tutte le situazioni difficili, anche quelle dei casi positivi, sempre con sensibilità e generosità”, ha sottolineato il Commissario Capo della Protezione Civile di Bracciano, Claudio Pierangelini, che ha poi spiegato: “Ogni consegna, ogni servizio effettuato dai nostri volontari segue sempre le indicazioni operative dei Servizi Sociali e del Comune, viene fatto tutto nella massima trasparenza e tracciabilità”. Michele Botta, coordinatore dei volontari della Protezione Civile di Bracciano, ci ha raccontato inoltre che: “Agli anziani quando ci vedono si illumina il viso, è stato bello vedere la gioia dei bambini, quando abbiamo portato un uovo di Pasqua. Umanamente è più forte l’esperienza che stiamo vivendo adesso rispetto a quelle legate ai terremoti”. Il coordinatore Botta ha illustrato le tante attività svolte dai volontari in questo periodo: “Portiamo la spesa a chi ne ha bisogno, se ci capita un anziano che ha urgente bisogno di un farmaco glielo portiamo, abbiamo accompagnato a ritirare la pensione o contatti chi ne ha avuto necessità”. Il giovane volontario Giammarco, con aria laconica, dice poi: “Abbiamo visto la solitudine di tanti anziani, bisognosi soprattutto di parlare con qualcuno. Ci si è resi conto, in questo periodo, dell’importanza delle piccole cose, ad esempio anche avere o non avere un balcone per prendere un po’ d’aria può fare la differenza per chi vive solo in un piccolo appartamento. All’inizio gli anziani hanno faticato a capire la necessità di stare in casa, ma poi si sono adeguati”. Tra i compiti dei ragazzi del Gruppo Comunale Protezione Civile c’è infatti anche quello delle ronde e del controllo delle uscite, che devono essere fatta solo per motivi estremamente urgenti e necessari. Gesti di solidarietà e generosità quelli che escono dai racconti di Michele Botta e Giammarco Pierini, che dicono:“Nella consegna dei pacchi e dei buoni spesa di cui ci occupiamo abbiamo poi visto persone rinunciare in favore di chi sapevano essere in maggiore difficoltà”.

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