25 Aprile, 2024
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Bracciano, Consigliere Mauro: “Il Consiglio comunale non può chiudere i battenti”

 

Prendo spunto da un articolo di qualche giorno fa che ci ricordava che lo Stato non chiude per malattia.Devono comunque  essere assicurati i servizi essenziali

Stessa cosa hanno ribadito i Presidenti delle due camere del Parlamento e il decreto del governo .

Le istituzioni repubblicane non possono interrompere le attività a cui sono chiamate in ossequio alla carta costituzionale e al dovere etico morale di continuare a operare in qualsiasi circostanza.

Lo stesso discorso vale per le Assise rappresentative delle comunità locali.

Responsabilmente e con spirito di servizio il Sindaco è presente in Comune senza soluzione di continuità da quando  è iniziata l’emergenza Covid 19 ,così come riteniamo abbiano fatto  anche i dirigenti comunali in aderenza a decreto governativo.

Recentemente è stato pubblicato un decreto per adottare la modalità a distanza per il funzionamento della giunta comunale.

La vita della comunità non ammette discontinuità da parte dei propri rappresentanti né potrebbe accettare che ci si arrenda di fronte alla malattia.

Gli operatori sanitari in primo luogo ma anche le persone addette ai servizi essenziali(apparati della difesa e dell’ordine pubblico,operatori ecologici,operai delle fabbriche-aziende, trasporti ,supermercati, edicole di giornali. tabaccai)sono  lodevolmente al loro posto.

I rappresentanti della nostra comunità non possono sottrarsi.

Il meccanismo di funzionamento del Consiglio comunale va adeguato alla realtà venutasi a creare a seguito del rischio  pandemico.

In questi giorni la Città metropolitana sta testando una piattaforma che consenta di tenere i consigli e le commissioni in video conferenza.

Si tratta di uno degli strumenti che si potrebbero adottare per fare riprendere il funzionamento del consiglio comunale,coniugando il diritto alla salute dei suoi membri con il dovere di farsi portavoce dei braccianesi.

In alternativa si possono convocare riunioni dei capi gruppo che essendo in pochi possono sedere in consiglio a distanza di sicurezza.

E’ inderogabile che, in un fase così critica da tutti i punti di vista, il Consiglio comunale resti un presidio di democrazia a tutela dei diritti dei cittadini.

in tal senso abbiamo chiesto che il Consiglio riprenda al più presto i lavori.

I Consiglieri comunali

Donato Mauro,Marco Tellaroli e Alessandro Persiano

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