24 Aprile, 2024
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Calcio&pepe – ventesima giornata

Ritorna la “Signora” in versione “Signora omicidi”, del campionato per intenderci. In attesa di capire se Paratici saprà rimediare a Gennaio ai pasticci del mercato estivo e se Sarri saprà finalmente superare l’Allegrismo tattico ancora instillato nel DNA dei campioni in carica la copertina se la prende lui: CR7. [un inciso] Quando abbiamo deciso di fare una rubrica settimanale sul calcio lo abbiamo fatto partendo dalla considerazione che la settimana del pallone non si ferma mai e rincorrerla (come fanno già per altro bene colleghi più illustri in canali dedicati e interi quotidiani) poteva rischiare di “inseguire il momento” e poi trovarsi dopo due giorni smentiti dai fatti: in settimana dopo la vittoria in Coppa Italia della Juventus firmata Dybala Higuain qualcuno aveva detto che i bianconeri giocavano meglio senza il portoghese e i sempiterni rumors di mercato incolpavano il suo ingaggio come l’ostacolo principale del ritorno di Pogba, panacea di tutti i mali.[fine dell’inciso]. Il supereroe di Madeira, a 35 anni e dopo un mese di tribolazioni fisiche ha infilato, con la doppietta di Parma, 11 gol in 7 partite, con 5 partite meno del fenomenale Immobile è secondo in classifica marcatori. Il lavoro di Cristiano Ronaldo, ovviamente, non è solo quello di far gol (dopo 700 reti in carriera quello potrebbe insegnarlo all’università del calcio) ma di fare la differenza, ed a questo risponde puntualmente, in un momento delicato della stagione, con un Inter stanca (vedasi pareggio col Lecce) ma sempre arrembante e in attesa dei rinforzi (Moses e Young sono solo l’antipasto, in attesa di Eriksen dal Tottenham) questo era il momento, senza la Champions, di provare a guadagnare un distacco minimo da poter gestire nella fase cruciale di Marzo. Tornando all’Inter, se dovesse davvero arrivare il campione danese, dopo i rinforzi sulle fasce chiesti da Conte, e magari un bel colpo in mezzo al campo, terrà vivo non solo il campionato con concrete possibilità di scucire lo scudetto dalle maglie bianconere, ma anche la speranza del calcio italiano di di arrivare in fondo ad entrambe le competizioni continentali. Per la Lazio, terza a due punti dai nerazzurri ma con una partita in meno abbiamo finito gli aggettivi, Immobile viaggia ai ritmi dell’Higuain azzurro da 36 gol stagionali, a centrocampo regna qualità e abbondanza, Inzaghi sa leggere le partite come un tecnico da grande squadra, con duttilità e la giusta dose di cinismo. La Roma guadagna punti sull’Atalanta (sconfitta in rimonta dalla Spal) nel loro appassionante duello Champions, Fonseca recupera Under (a proposito: sarebbe una follia cederlo al Milan) e Kluivert e sopperisce alla pesante assenza di Zaniolo e agli acciacchi di Mkhitaryan e Pastore stendendo il Genova e si rilancia in vista di un derby che si preannuncia tra i più belli degli ultimi anni. Il Cagliari non chiude il suo periodo di crisi e sembra che stia smarrendo la strada per l’Europa, ed occhio al Parma, che pur fermato dalla Juventus gode di ottima salute, ed al redivivo Milan, resuscitato nella tempra e nel morale da Ibrahimovic e messo in campo con semplicità e compattezza da Pioli. Sembra invece non finire mai la crisi del Napoli, schiaffeggiato da una Fiorentina che lo raggiunge in classifica, sembra in una fase di appannamento anche mentale, le colpe di Gattuso sono minime: a fine stagione servirà una rivoluzione.

Juve  51
 Inter 47
Lazio 45
Roma 38
Atalanta 35
Cagliari 30
Parma  28
Milan  28
Torino 27
Verona 26
Napoli  24
Bologna 24
Fiorentina 24
Udinese    24
Sassuolo 22
Sampdoria 19
Lecce 20 16
Spal 15
Brescia 15
Genoa  14

 

Parma – Juve 1 – 2
Fiorentina – Napoli 2 – 0
Udinese – Milan 2 – 3
Cagliari – Brescia 2 – 2
Roma – Genoa 3 – 1
Sampdoria – Lazio 1 – 5
Spal – Atalanta 2 – 1
Torino – Sassuolo 1 – 2
Verona – Bologna 1 – 1
Inter – Lecce 1 – 1

 

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