Il progetto ‘Accoglienza senza confini’ è cofinanziato dall’Esercito della Salvezza Internazionale, i cui fondi hanno permesso la ristrutturazione dello spazio, ricavato nella sede nazionale dell’Esercito della Salvezza, mentre FCEI e CELI, la Chiesa Evangelica Luterana in Italia, cofinanzieranno le attività complessive del Centro, che sarà dedicato all’accoglienza delle persone in difficoltà, senza alcuna distinzione di provenienza geografica e fede.
Il Centro è diretto in particolare ai cosiddetti ‘Dublinati’, i richiedenti protezione internazionale giunti e registrati in un paese, poi trasferitisi altrove e riportatati nello Stato ove erano inizialmente giunti, quindi i migranti soggetti al “Regolamento di Dublino”.
Il Corridoio umanitario permette in completa sicurezza l’accoglienza di persone con identità certa e certificate all’origine, sottratte ai trafficanti di uomini ed ai viaggi della speranza, che molto spesso si traducono in condizioni estreme e, persino, morte dei migranti.