Ciao Giuliano, intanto parlaci un po’ di te
Mi chiamo Giuliano Migliorelli, ho 31 anni e mi occupo da circa 8 anni di logistica nei trasporti, per l’esattezza lavoro nell’ufficio direzionale di una media impresa, gestiamo 50 bilici e ci occupiamo di trasporti misti (collettame, alimentari secchi e principalmente rifiuti).Prima di Iniziare questo mestiere ho lavorato come cameriere, iniziando all’età di 12 anni (nel periodo estivo) presso un ristorante vicino casa e ho continuato questo lavoro fino al 2011, aggiungendo negli anni successivi, in cui sono diventato cameriere fisso (all’incirca dai 16 anni, mentre ancora andavo a scuola) altri lavori periodici in bar e pub locali.Sono stato da sempre appassionato di invenzioni. Costruivo, smontavo, facevo saltare la corrente di casa e mischiavo i liquidi di tutte le bottiglie che trovavo, per passare il tempo, essendo spesso rimasto solo durante le giornate in cui i miei genitori erano a lavoro.
Poi cos’è scattato ?
Intorno ai 17 anni la voglia di diventare un imprenditore ha iniziato ad appassionarmi, e cosi ho iniziato ad informarmi passando per parecchio tempo tutte le sere su internet, informandomi sui più svariati argomenti, dall’economia, all’elettronica, dai processi di industria, al marketing, arrivando anche a scrivere 90 pagine di un libro su come guadagnare soldi partendo da zero e arrivando agli investimenti immobiliari, poi abbandonato in un file excel che ormai ha più di 10 anni.Trovandomi a lavorare nella direzione di un ufficio ho iniziato a comprendere i processi all’interno delle aziende, come rapportarsi con clienti, fornitori e con i collaboratori. Tutto questo senza mai abbandonare la mia passione per le invenzioni. Dopo diverse idee, viste poi realizzate in tv, ho iniziato a scrivere su un quaderno (che ormai conta più di 100 idee), tutto quello che riuscivo ad immaginare e che ancora non avevo visto realizzato.
E dopo questo primo “rodaggio arriva l’idea della community ?
2 anni fa, forte di aver trovato finalmente una persona che mi appoggia nei miei interessi, che a settembre è diventata mia moglie, ho deciso di realizzare una delle mie idee e depositare il mio primo brevetto. Fino ad ora sono ancora soltanto con il prototipo, che però ho testato e funziona, anche se va migliorato.Nel frattempo, poco dopo aver depositato questo brevetto, ho realizzato un’altra delle mie idee, una cosa molto semplice, e ho pensato che avrei potuto evitare di spendere altri soldi per depositare un brevetto e passare direttamente alla produzione, pensando che i costi potessero essere cosi più contenuti.Dopo diverso tempo perso per trovare un’azienda che produca pezzi in plastica che mi abbia supportato, ho scoperto che produrre lo stampo di questa invenzione, monomateriale e non molto grande, avrebbe avuto comunque un costo di circa 7000 euro + iva.
Fatta questa scoperta, invece di buttarmi giù ho cominciato a pensare a come sarebbe stato possibile raccogliere tali cifre e ho scoperto il crowdfunding. Questa metodologia di raccolta fondi non permette di ricompensare i sostenitori con ricompense in denaro, e da li mi è venuta l’idea di permettere, chi partecipa finanziando le invenzioni, di riacquistarle in stock al prezzo di fabbrica, cosi da poter far guadagnare tutti.
L’idea della community a me sembra ottima per chi, come me, ha tante idee ma non può realizzarle. Nella community si potranno esporre i problemi per la quale non c’è prodotto, inventare un prodotto, ottimizzarlo, votarlo e poi aprire la campagna di crowdfunding per pagare le spese di produzione iniziali. In questo modo le idee dei partecipanti potranno essere realizzate senza che singolarmente si “incartino” in costi e problemi di produzione, ma investendo anche cifre simboliche ( quando la community sarà diventata numerosa).
Se siete dunque inventori in erba e volete far parte di una comunità qua ci sono i contatti di Giuliano
PEC: Inventitalia@pec.it
Whatsapp: 3791409511


