29 Marzo, 2024
spot_imgspot_img

Porte aperte alla RAI a Saxa Rubra

Venerdì 15 febbraio, la nostra classe, la II H tempo pieno della “Corrado Melone” ha partecipato a una visita guidata agli studi Rai di Saxa Rubra. L’iniziativa, promossa nell’ambito del progetto “RAI PORTE APERTE”, è stata a dir poco interessante e altamente istruttiva. Il viaggio è iniziato alle 8,10 alla stazione di Ladispoli, prima tappa a San Pietro poi a piedi abbiamo raggiunto la metro a Ottaviano e, per finire, l’ultimo tratto dalla stazione di Flaminio fino al Centro di produzione Rai di Saxa Rubra. Siamo andati con i mezzi pubblici perché noleggiare un pullman sarebbe stato troppo costoso. Il viaggio anche se lungo è stato comunque divertente. Una volta arrivati e superati i controlli di routine ci hanno consegnato un pass con i nostri nomi, cognomi e specificata la nostra classe e subito ci siamo sentiti come dei vip! Era pronta ad accoglierci la nostra guida, Ester Tullio, che ci avrebbe accompagnato per tutta la giornata. Così pieni di entusiasmo siamo entrati. Gli studi, imponenti e maestosi, sono articolati in vari edifici che ospitano testate e canali: TG1, TG2, TG 3 Regione, Rai Sport, Rainews24 … La nostra visita è partita dalla statua dell’unicorno alato, una scultura in legno di Mario Ceroli degli anni Ottanta, con un forte significato simbolico: l’unicorno impennato in sé rappresenta le idee di un giornalista, le ali indicano che le idee devono prendere il volo e liberarsi, ma una corda non annodata bene al collo del cavallo, indica che vanno sì lasciate libere le idee, ma che comunque si deve rimanere con i piedi per terra e non fantasticare troppo. La scultura è avvolta da una patina d’oro che la rende scintillante. Dopodiché siamo entrati nella palazzina dedicata ad Albino Longhi dove nell’atrio abbiamo visionato il plastico raffigurante l’intero Centro di produzione Rai di Saxa Rubra e ci siamo resi conto che è davvero immenso! Fu realizzato per ospitare le TV straniere durante i mondiali di calcio e poi vi furono concentrate tutte le testate giornalistiche della RAI. La nostra guida ci ha fornito delle indicazioni sulla storia della Rai e ci ha raccontato che Albino Longhi (1929-2018) è stato un giornalista di grande valore umano e professionale, direttore del TG1 dal 1982 al 2002. La guida ci ha poi condotto in alcuni uffici dove i tecnici analizzano e selezionano delle informazioni, curano le registrazioni che andranno ad incrementare l’archivio. Un responsabile del settore ci ha illustrato l’evoluzione delle registrazioni dal VHS ai dischi con 50 GB. Proprio in quel momento il divo di Hollywood Ronn Moss, il famoso Ridge Forrester di “Beautiful”, la soap opera dei record, veniva intervistato in uno di questi studi dove poi saremmo riusciti ad incontrarlo e con lui abbiamo scattato qualche foto ricordo. Durante il tragitto tra uno studio e un altro abbiamo incontrato Silvio Berlusconi che stranamente come dirigente di MEDIASET si trovava presso la sede della “concorrenza”, Berlusconi ci ha salutato gentilmente, ma purtroppo non siamo riusciti a farci fare l’autografo e a dirla tutta siamo rimasti colpiti dalle numerose guardie del corpo che lo circondavano. Era ora di dirigerci verso gli studi del TG1 dove strada facendo, abbiamo assistito per qualche minuto alla diretta di “Storie italiane”, programma condotto da Eleonora Daniele. Qui dal direttore abbiamo scoperto che il pubblico è pagato per assistere alla trasmissione e che gli applausi vengono chiamati dall’assistente di studio. Successivamente ci siamo spostati nella redazione del TG1 e abbiamo apprezzato lo studio dove va in onda il telegiornale più seguito dagli italiani. Qui ci hanno permesso di stare dietro al tavolo con una moderna scenografia sullo sfondo e un cameraman simpaticissimo ci ha fatto delle belle inquadrature che venivano proiettate sul maxischermo alle nostre spalle. Quest’ultima tappa è stata particolarmente divertente: un set bellissimo e tecnologico e noi tutti ammassati davanti alla telecamera per farci riprendere . . . Il nostro tour volgeva al termine, infatti, ci restava da visitare lo studio e la redazione di Rainews 24 dove siamo riusciti ad avere l’autografo del direttore in persona, Antonio Di Bella, con il quale abbiamo fatto una bella foto ricordo. La redazione, lì, era in attività frenetica: molti giornalisti a cui arrivavano notizie da tutto il mondo. Tutti presi dal proprio ruolo senza fermarsi un attimo. Anche durante questa tappa abbiamo posto delle domande alle quali il personale presente ha cercato di rispondere con grande pazienza e calma. L’impressione che abbiamo avuto è che in questi ambienti venissero trasmesse le notizie vere, cioè controllate prima di offrirle agli spettatori e non “sparati” senza controllo. Affamati e stanchi ci dirigiamo all’uscita, salutiamo il Centro Rai di Saxa Rubra che ci ricambia regalandoci una sacca, un gadget pubblicitario, che abbiamo molto gradito. Dopo aver pranzato ripercorriamo il viaggio di andata a ritroso senza intoppi, ad eccezione di una buona mezz’ora di sosta in una galleria per dei problemi tecnici lungo la linea, poi nel pomeriggio siamo rientrati a Ladispoli.
È stata un’esperienza piacevole all’insegna del divertimento e della scoperta e per fortuna la giornata era splendida: rigida, ma con il sole. Riflettendo possiamo affermare che la Rai ha accompagnato, con i suoi programmi, i nostri nonni, i nostri genitori e adesso sta accompagnando anche noi; infatti a pensare a quanti programmi vediamo sulla Rai non smetteremmo di contare. Finalmente abbiamo avuto delle risposte alle domande che ci ponevamo quando vedevamo i telegiornali o gli altri programmi. Questa uscita la proporremo sicuramente alle altre classi perché abbiamo imparato molto divertendoci: non si può minimamente immaginare quante persone lavorino in una redazione di un TG e che coordinazione abbiano tra loro nel gestire ogni situazione sempre diversa ogni giorno.
Ultima cosa, ma non meno importante: abbiamo ricevuto i complimenti dalla responsabile delle visite didattiche per essere stati un gruppo molto diligente e curioso e di questo ne siamo fieri. Siamo stati contenti di questa esperienza vissuta tutti insieme con le nostre insegnanti e con il preside Agresti.
Classe II H tempo prolungato (IC “Corrado Melone” di Ladispoli)

Ultimi articoli