25 Aprile, 2024
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Road to Vanezia ’76 – uscita 5 L’AFFIDO Xavier Legrand

di Marco Feole

Leone d’argento per la miglior regia a Xavier Legrand alla 74ima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Un esordio eccellente, al primo lungometraggio del regista francese, che riprende il suo corto “Avant Que De Tout Perdre” candidato all’Oscar, e lo rielabora in una chiave da thriller sociale.

Antoine e Miriam si separano. Alla presenza del giudice discutono sull’affidamento del figlio Julien, undicenne che vuole restare con la madre. Antoine però è aggressivo e non privo di complessi, e vorrebbe a tutti i costi prendere parte alla vita del ragazzo. Questo non tranquillizza Julien, costretto a passare i fine settimana col padre, ma che vorrebbe solo difendere la propria madre da una violenza psicologica e fisica che lui esercita su di lei. Tutto questo però servirà a poco, davanti l’ossessione opprimente di Antoine.

Esattamente come il suo precedente corto, il film di Legrand affronta il più classico degli abusi domestici in cui un padre esercita con violenza il tentativo di riprendersi ciò che gli viene estromesso. Senza mai però mostrare direttamente la violenza, ma affidando il tutto o quasi al corpo esile di Julien e a quello di sua madre. Il regista si concentra sul suo piccolo protagonista e ne narra la storia tra amore e possesso, rabbia e odio, una crescita prematura nel segno della sofferenza. Lo filma facendo emergere la sua umanità e purtroppo la fine di una fanciullezza che lascia spazio ad un interminabile odissea legale.

Un film dal tema difficile, e complesso da raccontare, con un finale amaro e intimista. Lancia un messaggio chiaro e forte, contro quei padri che invece di confrontarsi con se stessi e la propria solitudine, sfogano tutto minacciando e perseguitando. Mostrando quel lato di sé, che con la parola “Uomo” non ha nulla a che vedere.

Un dramma che lancia spunti di riflessione, su un tema purtroppo tremendamente duro ma realistico.

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