di Marco Feole
Questo non è il momento in cui il Cinema italiano e mondiale perde un grande maestro. Questo è il momento in cui il Cinema italiano e mondiale perde Bernardo Bertolucci.
Il grande maestro del cinema italiano, si è spento a Roma all’età di 77 anni. Nato a Parma il 16 marzo 1941, Bertolucci è il figlio del poeta Attilio e di Ninetta Giovanardi. Cresciuto assieme a suo fratello Giuseppe, è il nipote del produttore cinematografico Giovanni Bertolucci.
Cosa perde il Cinema con la sua scomparsa? Verrebbe da dire nulla, considerato che il Cinema rende immortali, e quello di Bertolucci lo sarà davvero per sempre. Ma in realtà non è proprio così.
Dopo le collaborazioni con Sergio Leone, con il quale insieme a Dario Argento scrive la sceneggiatura di “C’era una volta il west”, nel 1972 arriva il clamoroso successo ma anche contestatissimo di “Ultimo tango a Parigi”, con un immenso Marlon Brando e Maria Schneider. Un dramma erotico che scatenerà scandali e polemiche. Arrivando addirittura alla condanna per 4 mesi di Bertolucci per oscenità. Ma erano altri tempi. E sarà poi la storia a consacrarla come pellicola fondamentale per la sua carriera e per l’intero panorama.
Solo 4 anni dopo arriverà l’indimenticabile Novecento, che grazie ad un cast stellare mostrava una metafora di mezzo secolo, un melodramma familiare italiano semplicemente incredibile. E quando sembrava già aver toccato l’apice della sua carriera, negli anni ottanta arriva il kolossal “L’ultimo imperatore”, dalla potenza visiva che solo un genio come lui poteva mettere in scena. Vincerà ben nove premi Oscar.
Impossibile però dimenticare “Io ballo da sola” con Stefania Sandrelli, che ha ispirato anche l’ultimo Guadagnino. Per non parlare poi di “The Dreamers – I sognatori”, all’interno del quale il ménage a trois di tre giovani ragazzi francesi nel pieno del ’68 diventa un modo per dichiarare amore eterno al cinema.
Il Cinema italiano e mondiale perde un assoluto genio. Un regista creatore di universi che circondano la nostra vita. Autore di un Cinema grandioso, e visivamente di una potenza devastante. Perde non solo il suo ultimo imperatore, perde Bernardo Bertolucci.