Lo scorso giovedì 22 febbraio si è tenuta, presso il prestigioso Museo Nazionale Etrusco di Valle Giulia, una conferenza sul nostro amato Museo Civico di Bracciano.
La conferenza, il cui titolo particolarmente significativo per i braccianesi era “Il Museo Civico di Bracciano tra presente e futuro”, si è svolta nella Sala della Fortuna ed è stata tenuta dall’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Bracciano, Dott.ssa Claudia Marini, e dalla Direttrice del Museo Civico, l’Architetto Cecilia Sodano.
La conferenza si inserisce nel ciclo di Incontri “Storie di Persone e di Musei” ideato e voluto dal nuovo direttore il dott. Valentino Nizzo e finalizzato al perseguimento dello spirito della Convenzione di Faro del 2005 sul valore dell’identità culturale per la società. È al contempo ispirato al “Decalogo per un Museo che racconti Storie quotidiane” di Orhan Pamuk, e mira a dare spazio e voce alle molteplici realtà culturali locali che popolano il territorio di cui il Museo di Villa Giulia è stato ed è tuttora interprete. Lo scopo è quello di mettere a disposizione degli amministratori locali e dei curatori di raccolte civiche di interesse archeologico presenti nel Lazio, in Umbria ed in Toscana un luogo in cui poter raccontare la loro esperienza di valorizzazione, non tanto dalla prospettiva delle cose quanto piuttosto da quella delle persone, siano esse operatori museali oppure visitatori.
L’iniziativa rientra nella programmazione dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 ed ha ottenuto il patrocinio dell’International Council of Museum (ICOM), sezione italiana.
La speranza è che questa iniziativa contribuisca a porre le basi per la costituzione del previsto Sistema Museale Nazionale.
Le partecipazione alle conferenze è gratuita, così come le visite al Museo di Valle Giulia nei giorni degli incontri.
Noi ci teniamo ad esprimere il nostro apprezzamento nei confronti dei direttori e di tutti gli operatori dei musei italiani che, con competenza e passione, svolgono un lavoro fondamentale per la cultura e per la civiltà.
Monia Guredda
