La crisi investe tutti i settori, in particolar modo quello culturale. Ma ciò ha generato una reazione che ha spinto le persone interessate e determinate a far fruttare ogni momento, ogni spazio possibile al fine di fare cultura.
Lo scorso venerdì 16 febbraio, a Bracciano, si è tenuta la presentazione di un libro. In un negozio di frutta e verdura. Questo evento, organizzato da Fruttà, rappresenta un esperimento di pazzia culturale. L’obiettivo è quello di unire la conoscenza, la lettura di un buon libro, con la degustazione di buon cibo. Un progetto creato, voluto e portato avanti nei punti vendita della Società dal direttore Marketing Gianluigi De Benedittis. Fruttà non è un semplice negozio, ma un laboratorio gastronomico/culturale, un percorso sensoriale all’interno del quale è possibile fare un’esperienza di unione tra saperi e sapori. Capofila di un progetto di rappresentanza per tante piccole aziende della Tuscia Romana e Viterbese, da oltre 40 anni accompagnano e raccontano i numerosi partner con un linguaggio fatto di naturalezza, genuinità e rispetto per quelle che sono le prerogative di un’agricoltura sostenibile. Tutto questo si trova entrando in uno dei punti vendita presenti a Roma, Bracciano e Monterosi.
Precedentemente, nella stessa cornice, era stato presentato il libro di Enzo Ramella edito da Tuga Edizioni (una realtà culturale braccianese), e molte sorprese sono previste per il prossimo futuro… Si parla di un ospite davvero con i baffi…
Intanto il 16 febbraio si è tenuta la presentazione del libro “Hijo de Puta – La parabola di un legionario”, scritto dalla giornalista Orietta Cicchinelli (responsabile del servizio Cultura e Spettacoli del free press Metro) e pubblicato dalla MGC Edizioni.
“Hijo de Puta” è l’incredibile storia di Giovanni, romano, figlio di carabiniere, che da contrabbandiere diventa maitre d’hotel, sposa la sorella di un capo clan napoletano, fugge in Spagna e si arruola nella Legione Straniera, il Tercio, e poi… Alla presentazione hanno partecipato la giornalista Orietta Cicchinelli, l’ex legionario Giovanni e l’ingegnere Tony Lupetti, che per primo ha narrato la storia di Giovanni ad Orietta.
La presentazione è voluta e realizzata da Fruttà, nell’ambito del progetto “La cultura tra le colture”, ma è resa possibile dalla collaborazione con due importanti partners:
- La Delfino S.r.l. che da sempre opera in sinergia con altre realtà del territorio, al fine di recuperare e valorizzare terreni abbandonati, e ripristinare aree d’interesse archeologico. In un’ottica di collaborazione con altre realtà, la Delfino svolge anche un ruolo di rappresentanza per aziende più piccole, strumento importante per crescere e “fare sistema” dando importanza al valore delle cose e delle persone e per rendere unico il territorio del Lago di Bracciano.
- L’Associazione Culturale no profit L’Agone Nuovo che da 25 anni narra la vita del territorio tramite il mensile cartaceo ed il sito costantemente aggiornato e che ha come mission quella di promuovere le eccellenze del territorio Sabatino, dedicando particolare attenzione alle attività culturali ed alle iniziative promosse dai giovani per i giovani, al fine di creare una rete che possa generare collaborazione, lavoro e prospettive per il futuro.
Vi invitiamo a tenere d’occhio le relative pagine facebook per scoprire quali progetti verranno realizzati nell’ambito di questo interessante esperimento che punta ad una fusione tra buon cibo e cultura, portato avanti con tenacia e passione da chi vive profondamente il territorio.
Monia Guredda