29 Marzo, 2024
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Cerveteri, Caucci (PD): “Il sipario della politica si apre… ciak si gira!”

A Cerveteri si respira aria di novità, le elezioni si avvicinano e molti protagonisti della politica locale sono sulla scena… Franco Caucci membro del Consiglio Provinciale PD interviene nel dibattito apertosi questi giorni:

«La mia mozione alla prossima Assemblea del PD Cerveteri, sarà ricca di contenuti, conterrà l’antidoto ai tanti mali che affliggono il partito Democratico a Cerveteri, a riprova dell’Esperienza fatta chiederò a tutte le persone di spessore di far valere la propria esperienza  per tramite una nuova figura; motivo per cui  si è paralizzato il PD Cerveteri. Non voglio la rottamazione, facciano un passo indietro da chi, da trenta anni, con tutto il rispetto dovuto è nell’area politica. La mia mozione è basata su progetti e capacità di persone; uomini e donne che vorranno questa forza di governo, a riprova di quanto emerso in questi anni di vuoto politico, si deve ragionare in linea con le esigenze, con coerenza e lealtà. Non si può proporre e sostenere progetti per la propria città e … al potere dimenticare e non realizzare i progetti proposti alla collettività.

Franco Caucci non è in contatto con nessuno, non frequenta nessuno, non dipende da nessuno. Mi piace il confronto a livello locale, ma a Cerveteri il confronto “diretto” non c’è perché mancano le figure di spessore.

Ribadisco con forza che il partito debba farsi promotore di persone valevoli e intraprendenti, che scaturiscano in un consigliere regionale, nel prossimo 2018, proveniente dal territorio di Cerveteri Ladispoli, con un progetto condiviso e innovativo per la Città di Cerveteri e tutto il territorio, a latere.

Il compito del partito, del Commissario, del Segretario Provinciale o del futuro Segretario del Partito Democratico è quello di individuare tra i propri iscritti e simpatizzanti le figure che possano rappresentare il partito e gli interessi della collettività Ceretana. Gli sfoghi estemporanei, intrapresi questi giorni sul palcoscenico della politica sono finalizzati al nulla, non giovano alla città, Sono favorevole a coloro che agiscono nel bene della collettività, fattivamente, per il fare e non soltanto a parole

Lo dimostra il mio percorso, nel 2013, era nella mia volontà fare da subito il cambio di rotta totale instaurando il dialogo a 360° con la maggioranza, oppure l’opposizione dura. Non è stata intrapresa né l’una e né l’altra azione, il perché lo sanno gli amici del partito, Oggi serve altro per la nostra Città.

Il dialogo intrapreso attraverso i tanti Convegni che ho promosso, hanno lasciato una impronta positiva sia per le sinergie create tra i Consiglieri e gli amministratori che vi hanno aderito positivamente, sia per i tanti progetti scaturiti da tali sessioni.

All’epoca abbiamo costruito un Direttivo che avrebbe potuto fare il governo ombra di questa città, purtroppo non abbiamo un riferimento politico che parla la stessa lingua fra i vari livelli di partito, non abbiamo avuto la possibilità di creare le aree tematiche à, oggi non ci sono progetti, c’è solo gente che litiga e non prova mai a confrontarsi, perché pensano di essere i detentori della verità assoluta.

Il Partito Democratico deve assolutamente cambiare marcia qualora provi interesse per una città come Cerveteri, questo è quello che penso.

La stasi burocratica e la mancanza di servizi, nella difficoltà di amministrare, si ripercuote sempre sul cittadino e sugli imprenditori, che guarda caso, sono anche cittadini politici. In politica nel fare impresa servono le infrastrutture e cittadini capaci e responsabili».

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