Il commissario straordinario di Roma capitale Γ¨ intervenuto sulla proposta di legge regionale n. 269 in attuazione della riforma Delrio: osservazioni βtecnicheβ
βIl vero punto nodale Γ¨ il peso che sβintende dare alla peculiaritΓ di Roma capitaleβ. Con queste parole il prefetto Francesco Paolo Tronca ha concluso il proprio intervento sulla proposta di legge regionale dβadeguamento della legislazione regionale ai dettami della cosiddetta legge Delrio. Il commissario straordinario di Roma capitale Γ¨ giunto alla Pisana accompagnato dal sub-commissario Ugo Taucer e dal segretario generale Serafina BuarnΓ¨. Sulla proposta di legge regionale n. 269 allβesame della I commissione, Affari istituzionali, presieduta da Baldassarre Favara (Pd), e della IV, Bilancio, presieduta da Mauro Buschini (Pd), riunite in seduta congiunta, Tronca si Γ¨ limitato a esprimere alcune osservazioni di carattere generale, sottolineando i limiti del proprio mandato e la titolaritΓ della politica a entrare nel merito del provvedimento.
Premettendo che rispetto alla proposta in discussione βci sono valutazioni prettamente politiche in cui, come organo tecnico, non posso addentrarmiβ, il prefetto Tronca ha concentrato in tre punti le proprie osservazioni: il peso dato dallβarticolo 3 del provvedimento a Roma capitale nei meccanismi di consultazione degli enti territoriali; la definizione degli ambiti territoriali ottimali per materie importanti come rifiuti e trasporto pubblico locale; la parte normativa riferita alle risorse a disposizione di Roma capitale (articolo 15 della pl 269). βLa concertazione nellβambito del Cal (Consiglio delle autonomie locali) β ha detto Tronca – rende di fatto, a mio parere, il peso specifico di Roma capitale equiparato al peso specifico degli altri comuni. Il perchΓ© e il per come non spetta a me. Γ frutto di una scelta politica, tecnica, di una prima stesura che va rivista? A voi la valutazione. Γ una cosa che ho rilevato, ma non entro nel meritoβ.
βConsiderato che gli Ambiti territoriali ottimali perimetrano il territorio su cui sono organizzati i servizi pubblici integrati β ha proseguito Tronca – pensiamo a servizi importantissimi quale quello del ciclo dei rifiuti o del trasporto pubblico locale, fondamentale per il cittadino e per il livello di qualitΓ della vita di tutti gli ambiti, forse in questo Roma capitale dovrebbe vedersi attribuito un ruolo un po’ piΓΉ significativo non dal punto di vista politico ma da quello gestionale e organizzativo, perchΓ© Γ¨ la cabina di regia di questi settori che sono essenziali per la vita quotidiana. Tutto questo non mi sembra che emerga in modo significativo dallβarticolato della proposta di legge.β. Riguardo allβarticolo 15, Tronca si Γ¨ cosΓ¬ espresso: βNon mi sembra, da tecnico, che risultino particolarmente chiare le modalitΓ con cui vengono individuate le risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie a Roma capitale a far fronte alle nuove funzioni amministrative che le vengono attribuite, ma questo vale anche per altri comuni, e non solo per Roma. Il pensiero Γ¨ corso a immaginare che si potrebbe prevedere un rinvio a successivi e distinti provvedimenti attuativi di dettaglio che permettano una pesatura di queste risorse finanziarie, indispensabili per svolgere le funzioni previste in piΓΉ, che sono robuste, complesse e richiedono un impianto gestionale adeguato. Le nuove funzioni, se vengono attribuite, devono funzionare a perfezione e servono risorse per farle funzionare. La mia proposta β ha concluso Tronca – Γ¨ quella di immaginare di concertare in modo piΓΉ analitico ogni valutazione di merito per consentire una attenta e necessaria analisi economico-organizzativa che tenga conto della complessitΓ di Roma capitale.β.
Nel corso dellβaudizione il capogruppo del Pdl, Antonello Aurigemma, si Γ¨ detto dβaccordo al 99% dellβintervento di Tronca, in particolare sul punto che Γ¨ la politica che deve dirimere queste questioni. Secondo Aurigemma, visto che manca la politica di una parte importante del territorio interessata dal provvedimento, Γ¨ necessario riflettere se Γ¨ il caso di soprassedere per il momento e discutere nuovamente quando nel comune di Roma tornerΓ a esserci un interlocutore politico. PerchΓ© βquesta norma senza Roma Γ¨ nullaβ, come ha sottolineato Francesco Storace (La Destra).
A ricordare le finalitΓ della pl 269 Γ¨ intervenuto lβassessore al Bilancio, Alessandra Sartore. La cosiddetta legge Delrio (Legge n. 56 del 7 aprile 2014 βDisposizioni sulle cittΓ metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuniβ) impone alle regioni di ridisegnare confini e competenze dellβamministrazione locale, in attesa della riforma del titolo V della Costituzione. Di qui la pl 269 dβiniziativa della Giunta regionale, concernente il βConferimento di funzioni e compiti amministrativi alla CittΓ metropolitana di Roma Capitale, a Roma Capitale e riallocazione delle funzioni amministrative a livello localeβ.
Nel corso dellβaudizione sono intervenuti anche i consiglieri Riccardo Valentini (Pd), Fabrizio Santori (Gruppo Misto), Pietro Sbardella (Gruppo Misto), Gianluca Perillli (M5s), Daniele Fichera (Psi per Zingaretti), Giancarlo Righini (FdI).
Dopo lβaudizione ci sono stati alcuni interventi sullβordine dei lavori ed Γ¨ stato stabilito di iniziare la discussione generale martedΓ¬ 17 novembre, alle ore 15.


