E’ già stata posizionata davanti all’altare del Duomo di Bracciano la macchina processionale del Santissimo Salvatore, in attesa del trasporto, che avverrà nella serata di domenica 23, intorno alle 19.00, al termine della celebrazione della santa messa.
Devozione, storia e tradizione animeranno le strade del centro storico di Bracciano, da venerdì 21 a domenica 23 agosto, proprio in occasione dei solenni festeggiamenti in onore del Santissimo Salvatore, realizzati dalla Parrocchia di Santo Stefano Protomartire, con il Rione Monti ed il Comune di Bracciano. Anche quest’anno circa venti facchini trasporteranno la macchina processionale dalla Collegiata, a ridosso del castello Odescalchi, fino a piazza Formaggi, attraverso via Principe di Napoli, per far ritorno al Duomo.
La processione, oltre che atteso momento di fede e di raccoglimento degli abitanti di Bracciano, rappresenta anche la rievocazione del ritrovamento delle pale originali raffiguranti il Santissimo Salvatore e la Madonna con la cintola, un doppio trittico in legno del 1315, realizzato dai fratelli Gregorio e Donato d’Arezzo. Era infatti il 18 agosto del 1584, quando i buoi di un contadino, che stava arando un campo non lontano dal Duomo, si inginocchiarono davanti ad un masso, dietro al quale trovò l’effige del S.S. Salvatore, che l’uomo trasportò poi sul suo carretto, proprio fino all’attuale Duomo di Bracciano; da allora ogni anno la prima domenica successiva alla festa dell’Assunzione, avviene il trasporto della macchina con le immagini.
Le pale originali, attualmente, dopo un attento restauro sono conservate all’interno del Duomo, in una sala museale, dove ogni finesettimana i volontari dell’Associazione Forum Clodii accolgono numerosi turisti; il Museo sarà aperto anche durante i festeggiamenti del S.S. Salvatore, dalle 18.00. A fare da cornice all’aspetto religioso, ci saranno intrattenimenti e spettacoli; in piazza Mazzini, sotto il Castello si svolgerà il festival del folklore internazionale, mentre la piazza del Comune, ospiterà un mercatino di oggettistica ed antiquariato.
Cinzia Orlandi