Continuano le iniziative dellβamministrazione di Ladispoli per lβapprovazione di una legge regionale che tenda ad ottenere visite mediche e accertamenti preventivi gratuiti per i giovani tra 14 e 20 anni. In questi giorni Γ¨ stata approvata alla unanimitΓ dal Consiglio comunale una apposita mozione per una legge regionale sullβandrologia, presentata dai gruppi Ladispoli CittΓ , Patto per Ladispoli e Partito Democratico.
βCon tale mozione β dice il consigliere Pierlucio Latini – illustrata in aula dalla consigliera Maria Concetta Palermo, si chiede al sindaco e alla Giunta lβimpegno di attivarsi singolarmente o congiuntamente ad altri Comuni per sollecitare lβapprovazione di una legge regionale a favore dellβandrologia preventiva gratuita per tutti i ragazzi di etΓ compresa tra i 14 e i 20 anni. Come hanno spiegato illustri luminari del settore, abolita la visita di leva obbligatoria, lβunica forma di screening di massa che veniva effettuata sulla popolazione maschile, appare chiaro che sia necessario pensare a una soluzione alternativa. Per questo, sosteniamo la petizione per una proposta di legge regionale, perchΓ© partire dai territori eβ di sicuro piΓΉ semplice ed efficace. Eβ indispensabile colmare questa lacuna e garantire ai maschi italiani una pari opportunitΓ rispetto alle femmine di essere controllati e seguiti dal medico dellβuomo, cioΓ¨ lβandrologo. Nella mozione approvata dalla massima assise civica di Ladispoli si chiede anche lβistituzione in ogni ospedale e in ogni ambiente sanitario di una unitΓ operativa semplice dipartimentale o di una unitΓ operativa complessa di andrologia urologica o di urologia andrologica. I proponenti altresΓ¬ hanno chiesto che venga predisposto presso gli uffici comunali una petizione popolare a tal fineβ.
CβΓ¨ da ricordare che, se fosse approvata questa legge, la Regione Lazio risparmierebbe circa 3 milioni di euro per la cura delle patologie riguardanti lβandrologia. Infatti, prevenire una patologia permetterebbe di curare per tempo il paziente, evitando tutte le spese inerenti ricovero, terapia e riabilitazione causate dalla mancata individuazione delle malattie in anticipo.


