19 Aprile, 2024
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Bracciano: l’ospedale Padre Pio sede di pronto soccorso

Il “Padre Pio” resta sede di pronto soccorso. Un nuovo decreto regionale presto, per ribalatare ancora la situazione. A seguito dell’incontro straordinario tenutosi ieri presso la Regione Lazio, alla presenza dei sindaci di Bracciano, Trevignano, Manziana e del vicesindaco di Anguillara, è stato raggiunto un accordo, che dovrebbe scorporare definitivamente il nosocomio braccianese dal ridimensionamento imposto dal provvedimento che nel dicembre 2014 ridisegnava la sanità del Lazio e sforbiciava risorse riducendo ad un terzo i posti letto del “Padre Pio” classificandolo come struttura di “area disagiata”.
“L’ospedale verrà riclassificato come ospedale sede di pronto soccorso mantenendo le sue funzioni attuali” ci ha dichiarato l’assessore alla sanità del comune di Bracciano Mauro Negretti. “Ciò avverrà tramite nuovo decreto che licenzierà la regione. In attesa della pubblicazione del nuovo decreto restiamo cauti e attenti all’evolversi della vicenda, ma per la prima volta mi sento di poter dire che ABBIAMO VINTO!!!!”
Non sono stati definiti i tempi per l’emissione del nuovo decreto che esclude Bracciano dal ridimensionamento, ma dagli ambienti vicini al “Padre Pio” si suppone cautamente che la Regione se ne occuperà nelle prossime settimane.
Pende infatti sull’intero decreto regionale del dicembre 2014, il ricorso al Tar mosso dai comuni del lago di Bracciano. Se approvato (l’udienza è stata fissata per il 21 luglio prossimo) salvando il ps di Bracciano, metterebbe in discussione tutto il piano regionale per il servizio sanitario pubblico, creando un terremoto tra Regione, Asl e comuni.
Se invece nei prossimi giorni la Regione metterà nero su bianco il nuovo decreto ieri promesso, cambierà le sorti del “Padre Pio” e i sindaci del territorio ritireranno il ricorso al Tar.
Nell’attesa si inizia anche a pensare a quali e quante risorse terranno in piedi solidamente il “Padre Pio” risorto.

Sarah Panatta

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