29 Marzo, 2024
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Danza: Andrea Pacifici conquista 3 Crew all’MC Hip Hop Contest 2014 di Riccione

Si è tenuta, dal 3 al 6 gennaio scorso a Riccione, la 20^ edizione dell’MC Hip Hop Contest 2015.

Sul sito ufficiale al pubblico la manifestazione di danza viene presentata con la frase di Nelson Mandela: “Lasciate che la libertà regni. Il sole non tramonterà mai su una così gloriosa conquista umana”.

Libertà che rima con creatività, con la voglia e la convinzione di credere nei propri sogni e di realizzarli.

E c’era anche Andrea Pacifici, ballerino di fama internazionale che a soli 15 anni già partecipò per la prima volta ai mondiali di hip hop per andare poi a studiare in America.

Egli attualmente insegna alla scuola “NLD Nuovo Laboratorio Danza”, diretta da Maria Napoli a Ladispoli, dove è cresciuto e si è formato egli stesso artisticamente.

Al Contest di Riccione è di casa: infatti qui si è aggiudicato il primo posto nella categoria Video Dance con le Crew Icon nel 2012 e Blaith nel 2013.

Quest’anno ha portato alla manifestazione ben tre Crew, in 3 categorie differenti e con 4 coreografie.

La prima Crew, Womanity, è composta da 10 ballerine tra i 9 ed i 12 anni, proveniente dalla scuola di Ladispoli ed ha gareggiato nella categoria Video Dance Young.

La seconda, Vanity Revolution, nasce da un’idea di Pacifici in collaborazione con Simone Ginanneschi, che ha portato alla realizzazione del progetto Vanity Project, a cui hanno aderito 16 elementi provenienti da tutta Italia, che intende fondere i più molteplici stili di danza (Girlin, vouguin, wacking, hip hop e new style) per dare una formazione completa ai ragazzi; i Vanity Revolution hanno gareggiato nella categoria Video Dance Over: “dall’inizio –racconta Pacifici- si sono distinti aggiudicandosi per i primi due giorni il primo posto con 21 punti di scarto sul secondo classificato, raggiungendo infine il podio in terza posizione nell’ultima prova”.

La terza crew di Pacifici, Vanity Crew, dopo essersi aggiudicata l’MC hip hop contest 2014 e lo YO urban dance fest 2012 nella categoria Video Dance, gareggiava per ottenere il titolo di “The Crew of the Year”, interpretando un brano di James Brown e un “cavallo di battaglia”.

Per Pacifici l’MC Hip Hop Contest resta comunque “una competizione dove talenti, scuole, idee, coreografie escono fuori nel miglior modo possibile, una bellissima realtà” ed anche per questo vi ha sempre aderito negli ultimi 5 anni.

Questo per lui e per i suoi ragazzi è solamente l’inizio e spera anche di poter persino creare un marchio “Vanity”.

Convinto che sentiremo ancora parlare di queste tre Crew, non si considera un maestro che regala illusioni, anche se non smette mai di incitarli a “seguire il loro sogno, ovvero quello di trasformare la loro passione in un lavoro per riuscire a vivere”, poiché è questa la maggiore aspirazione che hanno.

Molto schietto, si definisce semplicemente “Andrea Pacifici”, cercando di essere sempre se stesso e di portare ai suoi allievi le sue numerose esperienze.

Sua madre è un’insegnante e non nasconde, infatti, che gli piacerebbe riuscire a portare la danza nelle scuole, a farla approdare a pieno regime nei plessi scolastici facendola diventare a tutti gli effetti una disciplina di studio.

A suo avviso sarebbe un traguardo significativo da raggiungere poiché, sebbene “la danza non va giudicata”, “essa è un veicolo di messaggi importanti, un linguaggio universale in cui molti possono riconoscersi e attraverso cui si possono comunicare emozioni con l’aiuto del coreografo”.

“Io cerco –prosegue Pacifici nel spiegarci cos’è per lui la danza- di portare al pubblico un unico e indistinto messaggio: quello di non discriminare nessuno, di non giudicare nessuno, di essere sempre se stessi, anche quando ci sentiamo le persone più diverse dell’universo”.

La danza unisce ed è grazie ad essa se oggi non è più solo, ma ha trovato la forza di perseguire in questa strada col sostegno di chi ha creduto in lui, in primis i suoi allievi. Questa profonda umanità ricevuta lo aiuta a restare coi piedi per terra e ad essere un ragazzo di 25 anni semplice ed umile, con questa forte passione per la danza, nonostante un cv di tutto rispetto.

È stato nei corpi di ballo nel “Marco Mengoni Solo 2.0 Tour” 2011/2012, nelle trasmissioni “I Migliori Anni 6” e “L’Anno che verrà” condotte da Carlo Conti con le coreografie di Fabrizio Mainini, nel film “Quasi Amici” uscito nelle sale a febbraio scorso, e al 64° Festival di Sanremo nelle coreografie per Raffaella Carrà.

“Eppure –conclude- l’unico insegnamento che voglio trasmettere è che: prima di arrenderti prova, prima di morire vivi”. Che fa un po’ eco a quel “lasciate che la libertà (d’espressione personale, potremmo dire, ndr) regni” dell’MC Hip Hop Copntest.

Appuntamento dunque al 2016 col Contest, sperando di rivedervi di nuovo anche Pacifici e i suoi ragazzi. Auguriamo loro tanto successo.

 

Barbara Conti

 

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