26 Aprile, 2024
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San Martino, riti, cibi e vino: il 15 e 16 novembre l’autunno francigeno a Formello

unnamed (2)Formello, 15 e 16 novembre 2014: Al via la IX edizione della “Festa di San Martino, riti, cibi e vino”, l’appuntamento annuale de l’autunno francigeno a Formello organizzato dal Comune di Formello e dalla Cooperativa Sociale Sinergie, in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Formello e Trevignano Romano, Ente Parco di Veio, Pro Loco, Bottega del Buon Cammino, Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie – Vejo, e il movimento europeo Patto dei Sindaci. A partire dalle 15,00 di sabato 15 novembre fino alle 18,30 della domenica 16 novembre, il Paese alle porte di Roma riscopre storia, leggenda, artigianato, natura, cultura e antichi mestieri lungo i vicoli del borgo medievale popolati da cantastorie, stornellatori e musicisti. E per l’occasione cantine aperte dove gustare, tra i tanti sapori della cultura contadina, la zuppa di ceci e castagne, l’acqua cotta e, come da tradizione, il vino novello locale e il “tozzo di pane” di San Martino.

Per la sua IX edizione l’Amministrazione Comunale di Formello, che ha sottoscritto il Patto dei Sindaci e Zero Waste caratterizzandosi tra i Comuni più virtuosi dell’area della Valle del Tevere per l’attenzione rivolta allo sviluppo locale e all’ambiente, ha voluto mettere al centro della Festa la riscoperta e la valorizzazione di antichi e nuovi mestieri, con l’obiettivo di recuperare parte della tradizione del territorio e di stimolare e supportare chi abbia voglia o necessità di ripensare la propria esistenza.

Apre così la festa la mostra-mercato di prodotti di prossimità e dell’economia locale, agricola e artigianale nello storico Palazzo Chigi, con i laboratori di pasticceria, bonsai, ceramica, riciclo creativo, lavorazione del cuoio e della creta.

L’appuntamento per la mattina del sabato e della domenica è invece con “Lungo la via Francigena: da Isola Farnese a Formello fino a Campagnano di Roma”, un trekking di due giorni di 25 km a cura di Giorniverdi, progetto dell’Ente Parco di Veio in collaborazione con l’Agenzia Regionale dei Parchi. La prima sosta del percorso, da affrontare a piedi o a cavallo, è prevista per il sabato pomeriggio a Formello per l’apertura straordinaria di MANSIO, il sistema integrato di accoglienza per il pellegrino moderno e il viaggiatore che attraversano il territorio. MANSIO all’interno di Palazzo Chigi, con l’Ostello Maripara, i percorsi emozionali, il centro info-documentale e i pannelli interattivi, rappresenta un impegno concreto al quale l’Amministrazione comunale formellese lavora da anni al fine di garantire un modello di sviluppo territoriale fondato sul turismo consapevole, la cultura e la sostenibilità ambientale. A seguire, cena nelle cantine e porte dell’Ostello Maripara aperte per ospitare per la notte i ‘viandanti’ sotto le antiche capriate di Palazzo Chigi. La domenica zaino in spalla dalle 9,30 per la seconda tappa: il Santuario della Madonna del Sorbo fino a Campagnano di Roma.

“San Martino, riti, cibi e vino” è anche musica e spettacolo con le incursioni di Murga Quanto Basta, Vacuna Jazz Band, Formello Swing Dance Society, Francesco Morlacchi, Lucignolo, Daniele Mutino, Marco Giuliani, e solidraietà con “La Corsa del Cuore”, la II edizione della Giornata Mondiale Onu delle Vittime della Strada.

E per i bambini la Festa propone il minitour a dorso d’asino, la pigiatura dell’uva nel tino di legno, il laboratorio “E il bimbo incontrò il cane”, il teatro con “Il fabbricante di sogni”, i giochi di fuoco e le “Storie del cantastorie”.

Una grande festa popolare, dunque, che termina, come da tradizione, con l’incendio del fantoccio tra giochi di fuoco.

Formello, ultima tappa della via Francigena prima di giungere a Roma, diventa il 15 e il 16 novembre prossimi luogo d’incontro, conoscenza e solidarietà, in linea con la celebrazione della figura di San Martino, celebrato come il protettore dei pellegrini, dei viandanti di un tempo, che, narra la leggenda, “…mentre usciva a cavallo da una delle porte della città francese di Amiens, dove viveva, vide un povero, mezzo nudo e tremante per il freddo. Martino si impietosì e sguainò la spada, tagliò il suo bel mantello di lana e ne diede la metà al povero. Immediatamente il sole si mise a scaldare come in estate…”.

Le iniziative, che vedono il coinvolgimento di Istituzioni, Associazioni di categoria, realtà impegnate nello sviluppo locale, sono a ingresso libero. La cena del sabato e il pranzo della domenica sono al costo di € 18 e 8€ per i bambini fino a 8 anni.

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