8 Dicembre, 2025
spot_imgspot_img

Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it

Blog Pagina 4582

Ambiente. A Calcata un corso di fotografia nei Parchi del Lazio

Imparare a fotografare la natura e la sua bellezza. E’ possibile farlo con il corso di fotografia lanciato congiuntamente dal Parco del Treja, Parco di Veio e Riserva del Lago di Vico con il fotografo naturalista Marco Branchi. Il programma prevede nove fine settimana per imparare e affinare le conoscenze tecniche, di ripresa e di composizione delle immagini digitali.

Oltre alle lezioni in aula, sono previste escursioni lungo i sentieri dei Parchi del Lazio, una delle regioni con la maggiore biodiversità d’Italia. Paesaggi, flora, fauna e ancora i borghi, le montagne, fiumi e laghi. Il programma prevede passeggiate alla ricerca di scorci, immagini, dettagli da fotografare e da analizzare successivamente, durante gli incontri in aula.

Per iscrizioni o informazioni scrivere a corsofotografia@parcotreja.it o telefonare al Parco del Treja 0761 587617, al Parco di Veio 06 9042774, o alla Riserva di Vico 0761 647444.
La partecipazione al corso costa 40 euro. Il versamento può essere effettuato il primo giorno del corso stesso.

Programma

Domenica 30 marzo ore 10
Registrazione dei partecipanti / Presentazione del corso
Centro visite Parco del Circeo
A seguire, sessione sul campo nel Parco del Circeo

Domenica 6 aprile ore 10
sessione sul campo nel Parco dei Castelli Romani

Domenica 13 aprile ore 10
sessione sul campo nella Riserva del Lago di Vico

Domenica 27 aprile ore 10
Analisi critica dei lavori dei partecipanti
Biblioteca comunale di Mazzano Romano
A seguire, sessione sul campo nel Parco Valle del Treja

Domenica 11 maggio ore 10
sessione sul campo nella Riserva Lago di Posta Fibreno

Domenica 18 maggio ore 10
sessione sul campo nel Parco dei Monti Simbruini

Domenica 25 maggio ore 10
sessione sul campo nella Riserva Selva del Lamone

Domenica 1 giugno ore 10
sessione sul campo nel Parco della Duchessa

Domenica 8 giugno ore 10
sessione sul campo nel Parco Valle del Treja
A seguire, analisi critica dei lavori dei partecipanti
Consegna degli attestati di partecipazione
Palazzo Baronale di Calcata

Regione. Con “Garanzia Giovani” sostegno all’occupazione

La Regione Lazio cerca di mettere un freno all’emergenza lavoro. Ieri, infatti, il presidente Nicola Zingaretti e l’assessore al Lavoro Lucia Valente hanno presentato nella sede della Regione Lazio un pacchetto di misure per ridare nuova linfa all’occupazione. Si tratta, in sostanza, di provvedimenti che mirano alla riorganizzazione della governance per la tutela dei diritti dei lavoratori, l’occupazione giovanile e femminile, la trasparenza e il ripensamento radicale del sistema dei tirocini.

“Garanzia Giovani è un’esperienza unica in Italia, nata dallo sviluppo dell’omonimo progetto europeo con un investimento di circa 140 milioni, grazie alla quale i giovani tra i 15 e i 24 anni riceveranno entro 4 mesi dalla presa in carico da parte dei centri per l’impiego una offerta di lavoro adeguata alle loro competenze, o un tirocinio, o un contratto di apprendistato, o la possibilità di proseguire gli studi”, ha dichiarato l’assessore Valente. Chi rientra in quella fascai d’età riceverà un voucher di entità variabile che dovrà essere speso presso centri di collocamento privati di eccellenza certificati dalla regione, che dovranno accompagnare, in 4 mesi, il giovane verso la scelta migliore nel mondo del lavoro o della formazione.
Cambiano anche le regole per i tirocini: definita un’indennità minima di partecipazione al tirocinio pari a 400 euro lordi mensili e stabilita la durata massima a seconda delle diverse tipologie. Sono previsti tirocini a favore dei disabili, delle persone svantaggiate e di quelle titolari di protezione internazionale.

Un nuovo sistema di regole è rivolto ai giovani tra i 18 e i 29 anni, con i contratti di apprendistato per valorizzare l’esperienza del lavoro come strumento di crescita e acquisizione di competenze anche nel campo dell’alta formazione. I giovani che frequentano l’università, un master o un dottorato di ricerca, potranno lavorare e studiare contemporaneamente in maniera più agevole. La disciplina regionale, che attua un protocollo stipulato con le parti sociali, i rettori e i presidenti degli Istituti Tecnico Scientifici, si basa sul principio dell’acquisizione di crediti formativi attraverso il lavoro qualificato, e varrà per laureandi, dottorandi e specializzandi all’interno del sistema dell’alta formazione regionale.

Nuova anche la staffetta generazionale, uno strumento per garantire l’avvicendamento tra i lavoratori prossimi alla pensione e giovani neoassunti, attraverso un percorso di formazione e inserimento professionale. Grazie a questa misura i lavoratori che andranno in pensione entro tre anni possono volontariamente accedere all’orario a tempo parziale e diventare tutor di un giovane che potrà essere assunto, anche con un contratto di apprendistato, per formarsi e occupare, quando il lavoratore più anziano andrà in pensione, lo stesso posto di lavoro. La Regione copre, con un finanziamento, la difgferenza contributiva del lavoratore più anziano che ha scelto di accedere al tempo parziale. La sperimentazione iniziale riguarderà circa 250 posti di lavoro. Il contratto di ricollocazione guida la persona fino all’inserimento lavorativo supportandola nel cercare le opportunità di lavoro in linea con le proprie competenze e personalità. L’interessato viene affidato a un tutor designato da un’agenzia di outplacement, responsabile del servizio. Il servizio è gratuito per il lavoratore e il corrispettivo dell’agenzia è corrisposto attraverso il voucher regionale.

“L’amministrazione Zingaretti, con ‘Garanzia Giovani’, è la prima in Italia a dotarsi di uno strumento di tutela, di inserimento e ricollocazione nel mondo del lavoro – ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale, Massimiliano Valeriani -. Grazie a 140 milioni di euro di fondi europei, nella nostra Regione, i giovani tra i 15 e i 24 anni potranno partecipare a tirocini formativi, avere contratti di apprendistato, usufruire di tutor per apprendere la professione e favorire così il turn over. Attenzione particolare poi all’occupazione femminile. Per le donne potrà finalmente iniziare un percorso reale di conciliazione tra vita e professione, attraverso finanziamenti diretti e servizi di assistenza. Un plauso al presidente Zingaretti e all’assessore Valente per aver concretizzato questi incentivi in possibilità lavorative concrete per i giovani che vivono nel Lazio”.

Bracciano, dal 24 febbraio ciclo di conferenze su tecniche lettura testo poetico

A partire da lunedì 24 febbraio presso la Biblioteca Comunale in piazzale del Pasqualetti dalle ore 16.30 è previsto il ciclo di conferenze sulle tecniche di lettura del testo poetico a cura della dottoressa Loretta Truini.

Gli incontri hanno l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza del testo poetico cercando di favorire un’interpretazione fedele alla volontà comunicativa dell’autore.
Gli incontri si terranno per cinque lunedi consecutivi dalle ore 16.30 alle ore 18.00.
Ingresso libero

Info: 06/99816267/45

Ladispoli. Incontro in Regione per le opere antierosione

“L’assessore regionale all’ambiente Refrigeri ha preso atto delle grosse difficoltà che sta vivendo Ladispoli e ci ha assicurato che entro il mese di marzo avremo delle risposte certe”. Con queste parole il sindaco Crescenzo Paliotta ha commentato l’incontro che si è svolto in Regione sul tema dell’erosione al quale hanno preso parte per il comune di Ladispoli anche l’assessore ai Lavori pubblici Marco Pierini e un rappresentante dei pescatori e per la Regione anche il nuovo direttore del dipartimento, ingegner Placidi.

“I temi che abbiamo affrontato con Refrigeri – ha proseguito Paliotta – hanno riguardato da una parte il mancato rimborso da parte della Regione di 1 milione e 800mila euro per opere antierosione realizzate dal Comune dal 2009 ad oggi e dall’altro il progetto per gli interventi in difesa della costa, per un totale di oltre sei milioni di euro, di competenza della Regione. Per quanto riguarda il mancato rimborso, che sta causando dei seri problemi economici al nostro bilancio, ci è stato assicurato che sarà verificato tutto l’iter e che saranno corretti gli eventuali errori. In passato, purtroppo, ci sono stati molte comunicazioni contraddittorie e sono stati più volte chiesti documenti che erano già in possesso dei tecnici della Pisana. Del resto i lavori che sono stati eseguiti dal Comune ci hanno permesso di salvare una parte del nostro litorale e in tre documenti dal 2011 al 2013 del Dipartimento regionale competente si attesta la regolarità degli interventi”.

“Durante l’incontro – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Marco Pierini – abbiamo ribadito che il maltempo delle ultime settimane ha notevolmente peggiorato la già critica situazione della nostra costa e che è indispensabile partire al più presto con i lavori. Porto Pidocchio, l’approdo dei pescatori, è inagibile mentre nella palude di Torre Flavia, dichiarata monumento naturale, rischiano di scomparire le dune, fondamentali per la sua sopravvivenza. Nel frattempo l’erosione ha continuato la sua opera di riduzione dell’arenile e sono a rischio almeno quattro stabilimenti balneari. Abbiamo consegnato all’assessore anche tutta la documentazione fotografica e delle relazioni dalla quale si evince che è necessario non perdere più tempo. Ci hanno garantito che entro il mese di marzo saranno rivisti tutti i progetti e che presto saranno calendarizzati tutti gli interventi previsti nella Regione attraverso l’Ardis”.

Nel 2008 la Regione Lazio comunicò al Comune la disponibilità di un finanziamento di 8 milioni di euro, attraverso Fondi europei, per la realizzazione di barriere antierosione: il comune venne delegato a realizzare gli interventi (dal 2009 furono realizzate opere in somma urgenza per un totale di 1 milione ed 800mila euro). Nel 2011 l’assessorato regionale all’Ambiente si riappropriò della titolarità degli interventi per i rimanenti oltre 6 milioni di euro. Nel frattempo furono redatti i progetti e le conferenze di servizi per l’approvazione degli elaborati.
“Ci è stato assicurato – ha concluso Pierini – che si terrà conto dell’urgenza in cui versa Ladispoli e dello stato di avanzamento dei progetti: la nostra costa non può più aspettare”.

Bracciano, dal 22 febbraio ciclo di incontri sulla pratica filosofica

Si tiene sabato 22 febbraio alle ore 17.30 presso la Sala Conferenze dell’Archivio Storico di Bracciano (piazza Mazzini 5) il primo dei quattro incontri di “pratica filosofica” promossi dall’associazione culturale Suaviter e patrocinati dal Comune di Bracciano.LOCANDINA FILOSOFIA I

Il titolo del primo incontro è “La libertà interiore in Epitteto”. L’iniziativa è volta alla riscoperta della filosofia in termini pratici e quotidiani e si rivolge ad un pubblico di non-filosofi. Negli ultimi anni il movimento delle “pratiche filosofiche”, e la consulenza filosofica in particolare, hanno riportato in auge la dimensione “terapeutica” e sociale della filosofia, intesa non come riflessione astratta, riservata ad una minoranza di esperti, ma come attività finalizzata alla chiarificazione della vita concreta e della quotidianità, che, come avveniva nell’antichità, può essere praticata da chiunque.

Nei seminari, dunque, non si propone un approccio culturale puramente intellettuale, ma si mira a coinvolgere comunitariamente i partecipanti, affinché possa operarsi in loro una reale trasformazione della visione del mondo e dello stile di vita.
In un clima di dialogo aperto e pacato si esploreranno i principali argomenti etici delle scuole filosofiche ellenistiche, misurandone l’attualità e l’applicabilità alla vita di tutti i giorni attraverso esempi concreti ed autobiografici.

Sono previsti quattro incontri di un’ora e mezza a cadenza mensile da febbraio a maggio 2014 a cura del professor Francesco Dipalo, consulente filosofico e docente di filosofia presso il Liceo “I. Vian” di Bracciano.

Programma

La libertà interiore in Epitteto
La terapia dei desideri in Epicuro
Terapia del mal d’amore in Lucrezio
Come affrontare la paura della morte: argomenti epicurei e stoici

Artigianato, dal Comune di Tolfa delibera per la tutela della “catana”

Una delibera che riconosce la “catana” quale prodotto di eccellenza dell’artigianato tolfetano è stata approvata dal Consiglio comunale di Tolfa. L’azione rientra nella più ampia strategia di valorizzazione dei prodotti del territorio alla quale sta lavorando l’amministrazione comunale e tende a legare la città di Tolfa alla “catana” come binomio di una strategia di marketing istituzionale e turistico.

La “catana”, più nota al grande pubblico come “la tolfa” o “borsa di Tolfa” nasce intorno al XVI secolo, come accessorio usato dai Butteri per riporre utensili di vario genere. Negli anni è divenuta oggetto di moda per intere generazioni fino a rappresentarne uno status symbol, facendo conoscere Tolfa a livello nazionale ed internazionale.

Nella delibera il consiglio dà mandato al sindaco Luigi Landi di attuare ogni possibile forma di tutela del nome “catana” e più in generale del nome “Tolfa”, che ipotizzi l’impossibilità da parte di chiunque di usare entrambe le accezioni per indicare prodotti che non abbiano almeno una parte del loro processo di produzione nel paese e che, conseguentemente, non seguano precisi criteri di lavorazione legati alla tradizione di Tolfa.

“Al di fuori della cittadina – sottolinea il primo cittadino – si è sviluppata infatti una produzione parallela di borse in cuoio, molto spesso recanti il nome ‘catana’ stesso o indicanti comunque il nome ‘tolfa’ nel marchio di vendita, che rende tali prodotti non originali facilmente confondibili da parte di potenziali acquirenti”.

L’agone Nuovo, al via “Progetto Meteorologia ReSMA”

Il Centro Meteorologico di Vigna di Valle e l’associazione L’agone Nuovo hanno avviato il “Progetto Meteorologia ReSMA”, in collaborazione con l’Istituto Tecnico “Salvo D’Acquisto” di Castel Giuliano. L’iniziativa è caratterizzata da una serie di incontri tra gli operatori del Centro e  i ragazzi dell’Istituto suddivisi in gruppi, da fine gennaio agli inizi di maggio. La scuola ha ospitato una conferenza, in cui gli operatori hanno parlato di Aereonautica, servizio meteorologico e hanno presentato il progetto. Gli studenti sono stati ospitati all’interno del Centro Meteorologico per seguire e collaborare insieme agli operatori, durante le ore di lavoro. La Meteorologia, materia già presente all’interno del loro corso di studi, trova così un riscontro pratico che lega il Centro e l’Istituto, in una stretta collaborazione. resma2

Il Reparto Sperimentazioni di Meteorologia Aereonautica è una stazione di tipo classico, ha più di 100 anni ed è sorto nel 1910 prima dell’Aereonautica Militare stessa, dunque, di enorme importanza storica. Prima stazione aereologica d’Italia, è aperta 24 ore su 24, 360 giorni all’anno ed è munita di una terrazza con visione a 360 gradi. Svolge attività sociale di servizio meteorologico ma anche scientifica attraverso la ricerca, con prove e studi su apparati e tecnologie innovative.

Durante l’incontro di venerdì 14 febbraio, i ragazzi del IV Alfa hanno svolto attività pratica operativa di raccolta e codificazione dati, con i quali si genera il bollettino meteo. Ai ragazzi della scuola viene insegnato a raccogliere i dati dagli strumenti, ad esempio le temperature da termometri molto precisi, a calcolare l’umidità, a vedere quali e quante nubi ci sono e a che altezza, a misurare la pressione, la quantità di pioggia caduta leggendo la registrazione del pluviografo, a leggere l’anemometro che serve a misurare la direzione e la forza del vento. Una volta raccolti i dati, imparano a codificarli secondo le regole di codifica internazionali. Generato il messaggio, attraverso i sistemi di comunicazione previsti in questa attività, viene inviato in tempo reale al Centro Nazionale di Meteorologia attraverso linee dedicate alla trasmissione e, insieme alle osservazioni che derivano da tutte le stazioni italiane, vanno ad alimentare il modello matematico delle previsioni, dove viene generata la previsione per le ore o i giorni successivi. Oltre ad essere inviato, il dato viene memorizzato e archiviato nell’archivio di stazione a disposizione di tutti coloro che lo richiedono.

Notevole l’importanza del “Progetto Meteorologia ReSMA”, che si ben si sposa con il desiderio di promozione del territorio, comun denominatore del Centro e dell’associazione L’agone Nuovo. L’obiettivo è far conoscere la realtà del Reparto, che sorge in prossimità del Lago di Bracciano e l’attività che svolge. “I ragazzi, immersi all’interno del territorio, nella loro quotidianità  – afferma il Primo Maresciallo Gianluca Venanzi – spesso non si fermano ad osservare quello che hanno intorno, invece qui, il compito è osservare, nello specifico i fenomeni atmosferici. Gli operatori sono degli esperti nel saper leggere i segni della natura, la speranza è di trasmettere questa capacità ai ragazzi: saranno così dei cittadini più consapevoli anche nel proteggere la natura e l’ambiente, ma se non sanno osservare, non si accorgeranno delle meraviglie che hanno intorno. Guardiamo, ma spesso è una visione superficiale di ciò che ci circonda; noi vogliamo addestrarli a far loro vedere cose che di solito non vedono come montagne a cui non hanno mai fatto caso o la morfologia del territorio. Vogliamo trasmettere loro la curiosità, tipica della scienza e di chi indaga, con la speranza di farli anche interessare e appassionare al nostro lavoro, che chissà, un domani potrebbe diventare il loro. Gli osservatori si legano al luogo e alle trasformazioni tipiche della natura che avvengono durante il cambio delle stagioni, divenendo così dei veri esperti del territorio”.

Alessia Rabbai

Lazio. Zingaretti: “Codice Rosa al Pronto Soccorso contro violenza donne”

“Quando una donna subisce violenza non deve essere lasciata sola. Per questo nei pronto soccorso degli ospedali, oltre ai codici tradizionali, come bianco, verde, giallo e rosso, abbiamo aggiunto il codice rosa, grazie al quale le pazienti vengono trasferite in apposite sale riservate dove possono trovare aiuto, ascolto, tutela e protezione. Quando c’è una violenza il primo passo è spezzare la solitudine che circonda le vittime”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, sulla sua pagina Facebook.

Intanto ieri la V commissione del Consiglio regionale del Lazio ha votato a favore di una proposta di legge che prevede il potenziamento dei servizi di supporto alle vittime di violenza, una ‘Cabina di regia’, un Osservatorio regionale, un Piano triennale e una serie di progetti e campagne di sensibilizzazione. Il testo definitivo della proposta di legge, il cui nome per esteso è ‘Riordino delle disposizioni per contrastare la violenza contro le donne in quanto basata sul genere e per la promozione di una cultura del rispetto dei diritti umani fondamentali e delle differenze tra uomo e donna’, è il frutto di una serie di emendamenti e subemendamenti, che hanno modificato e integrato la proposta di legge originaria, primo firmatario il consigliere Simone Lupi (Pd). Il testo passa ora  all’esame dell’Aula.

La proposta di legge mira a potenziare il complesso dei servizi a sostegno delle donne vittime di violenza attraverso una presenza omogenea dei centri antiviolenza e delle case rifugio in tutto il territorio regionale e l’introduzione di nuove forme di sostegno, come case di semiautonomia e percorsi di reinserimento sociale e lavorativo. La funzione di coordinamento tra istituzioni, enti pubblici e privati e associazioni viene affidata – assieme alla promozione della “rete regionale antiviolenza” – a una Cabina di regia istituita presso la Presidenza della Regione, mentre il nuovo ‘Osservatorio sulle pari opportunità e la violenza di genere’ si occuperà di monitorare i dati, svolgere indagini ed elaborare progetti. Spetterà poi alla Giunta predisporre il Piano “attuativo degli interventi e delle misure contro la violenza sulle donne”, di durata triennale. Prevista, infine, l’attivazione di campagne di sensibilizzazione, progetti con le  scuole e appositi programmi di recupero per gli uomini maltrattanti. Il tutto sarà sostenuto da uno stanziamento complessivo di un milione di euro.

“Abbiamo costruito questo testo avvalendoci delle competenze e dei saperi dell’associazionismo femminile e mutuandone le buone pratiche – ha sottolineato a margine della seduta il presidente della V Commissione Patané – l’obiettivo è quello di implementare e potenziare gli interventi regionali, sviluppare una politica regionale integrata e superare una concezione settoriale degli interventi per dare risposte concrete ed efficaci alle diverse dimensioni del problema”. Annunciando il voto di astensione la consigliera Gaia Pernarella (M5S) ha dichiarato: “Come gruppo abbiamo presentato diversi emendamenti e, facendo un bilancio, riteniamo che questa legge possa essere ancora migliorabile e ci riserviamo di farlo in Aula”.

La proposta di legge originaria è stata modificata da una serie di emendamenti e subemendamenti a firma dei consiglieri Marta Bonafoni (Per il Lazio), Daniela Bianchi (Per il Lazio), Riccardo Agostini (Pd), Cristiana Avenali (Per il Lazio), Enrico Maria Forte (Pd), Piero Petrassi (Centro Democratico), Rosa Giancola (Per il Lazio), Cristian Carrara (Per il Lazio), Patanè e Lupi, Olimpia Tarzia (Lista Storace), Gaia Pernarella (Movimento 5 Stelle) Gianluca Perilli (Movimento 5 Stelle) e dell’assessore alle Pari opportunità Concettina Ciminiello.

Municipio XV, Torquati: “Al via le domande per contributi danni alluvione”

“La Giunta Capitolina ha deciso di stanziare un contributo urgente alle famiglie particolarmente colpite dagli eventi alluvionali del 30 e 31 gennaio: si tratta di una somma unitaria di 1.700 euro a famiglia, sino a esaurimento dell’importo di 1.500.000 euro complessivamente messo a disposizione dal Campidoglio, un contributo riservato a chi risiede o è domiciliato in un immobile danneggiato dagli eventi alluvionali e possieda un indicatore ISEE non superiore ai 30.000 euro”. Lo ha dichiarato il presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, che ricorda come il diritto ai contributi è riconosciuto alle famiglie che risiedono nelle zone colpite, secondo una lista di vie compilata grazie alle segnalazioni della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Locale di Roma Capitale e dei tecnici dell’amministrazione capitolina.

“Un contributo che non è un risarcimento, che invece avverrà successivamente con procedure diverse e dopo che il Governo avrà sbloccato i fondi per lo stato di calamità naturale, ma rappresenta un primo passo importante, un aiuto concreto stanziato dal Campidoglio per ripartire, proprio come la maggioranza del Municipio XV aveva chiesto nel documento votato la settimana scorsa nel consiglio straordinario sull’alluvione ”.

Per accedervi sarà indispensabile rispondere al bando di Roma Capitale e presentare, entro 15 giorni dalla sua pubblicazione, domanda presso i Municipi mediante un modulo scaricabile – a partire dalla mattina di giovedì 20 febbraio 2014 – anche dal sito istituzionale del Municipio Roma XV.

“Per i residenti o domiciliati nel nostro Municipio – informa Torquati – le domande saranno raccolte, sempre a partire da giovedì 20, all’ufficio anagrafico di Prima Porta dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e il martedì e il giovedì anche di pomeriggio, dalle 14 alle 16”.

Minnucci (PD): “Grande affermazione della lista per Melilli”

“Dalle elezioni primarie per la scelta del segretario e dell’assemblea regionale del PD Lazio – afferma Emiliano Minnucci, dirigente regionale PD riconfermato nell’incarico -, emergono alcuni dati chiari e netti. Anzitutto, la grande vittoria sul piano regionale del candidato Fabio Melilli, risultato di gran lunga il candidato più votato. A Fabio va il mio personale augurio di buon lavoro, nella certezza che saprà essere un’ottima guida per il partito del Lazio.  In particolare, poi, nel collegio 12 (Fiumicino/Civitavecchia/Flaminia) la lista a sostegno di Fabio Melilli ha registrato una robusta affermazione: 1912 voti, pari al 65.52%. Da eletto in seno a questa lista, e da dirigente politico, non posso che esprimere la grande soddisfazione per l’ampiezza e la robustezza della vittoria. Parimenti mi preme sottolineare la serietà e la passione che hanno messo in questa sfida i due candidati alternativi a Melilli, ovvero Lorenza Bonaccorsi e Marco Guglielmo, e quanti li hanno sostenuti candidandosi nelle rispettive liste. Sono assolutamente sicuro che, tutti insieme, sapremo fare un buon lavoro.
Infine, un’annotazione negativa. La bassa affluenza ai ‘gazebo’ dimostra che l’overdose da primarie può produrre effetti deleteri. Questo strumento di democrazia partecipata è strategico ma delicato, e andrebbe usato con la dovuta parsimonia. Non c’è dubbio che una riforma del PD debba passare anche da questo obiettivo”.