30 Aprile, 2024
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Caso Morra, Di Maio: “Lui si è scusato, Tallini è stato arrestato per mafia”

Il ministro degli Esteri su Facebook difende il presidente dell’Antimafia

al centro di accuse e proteste per aver detto “i calabresi hanno sbagliato a votare Jole Santelli perché era noto a tutti che fosse una grave malata oncologica”.

Fico: “La Rai ammetta errore gravissimo”

Dopo le accuse delle opposizioni, e la richiesta di dimissioni da parte di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, ora nella polemica scende in campo il ministro degli Esteri grillino Luigi Di Maio, che con un post su Facebook difende il parlamentare pentastellato Nicola Morra. Il presidente dell’Antimafia da giorni è infatti al centro delle polemiche per una sua frase sulla governatrice calabrese, deceduta un mese fa, Jole Santelli. Per Morra i calabresi “hanno sbagliato a votare Santelli perché era noto a tutti che fosse una grave malata oncologica”. Frase che ha suscitato le ire dei partiti, con il centrodestra compatto che ha chiesto le sue dimissioni da presidente della commissione Antimafia e la Rai che ha cancellato la presenza di Morra alla trasmissione Titolo V. “Ma questo è Paese strano, dove la polemica fa notiza, ma l’arresto di un politico per mafia passa in secondo piano. Morra si è scusato, Tallini è stato arrestato per mafia”, ha attaccato il ministro Di Maio difendendo il senatore grillino.

Di Maio nel suo post su Facebook tenta di difendere Morra parlando dell’arresto di Tallini dei giorni scorsi,

il consigliere regionale della Calabria finito ai domiciliari per concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso. “Sapete – scrive il ministro degli Esteri – chi c’era nella lista degli impresentabili redatta dalla commissione antimafia, di cui Nicola Morra è presidente? Proprio Domenico Tallini. Ecco, io credo che questo Paese debba innanzitutto preoccuparsi di mafia, di corruzione, di clientelismo, non solo delle dichiarazioni di qualche politico”. E prosegue: “Mi sembra assurdo che queste dichiarazioni vengano usate per oscurare la notizia di un arresto per mafia di un rappresentante delle istituzioni”.

Quindi, per Di Maio anche la cancellazione della partecipazione di Morra alla trasmissione Titolo V è stata un grave errore.

“Non vedo l’ora di vedere Nicola Morra in Rai per rispondere a tutte le domande che i giornalisti vorranno fargli – conclude nel post – Credo che l’indignazione abbia un valore. E credo che questo valore debba essere impiegato per costruire un’Italia diversa. Più vera e più libera. Apriamo gli occhi”. Parole condivise dal presidente della Camera, Roberto Fico, che alla trasmissione In Mezz’ora su Rai3 ha attaccato: “Assolutamente grave, gravissimo che il presidente dell’Antimafia entri in camerino per andare in trasmissione e gli dicano, ‘Noo, non puoi’. Non sta né in cielo né in terra. Spero che in Rai ammettano che è stato un grande sbaglio” cancellare la presenza di Morra a Titolo V.

E il viceministro grillino Stefano Buffagni aggiunge: “Per il futuro auspico che la Rai, ma tutte le televisioni, rispettino la rappresentanza dei cittadini e la legalità. È intollerabile vedere in tv i vari Buzzi o il figlio di Riina e poi assistere a uno scempio come quello di venerdì scorso”.

(La Repubblica)

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