Centrodestra in sostegno della maggioranza per far passare la risoluzione che chiede di rifinanziare le missioni in Libia. Eβ successo alla Camera dove, a causa delle divisioni interne si Γ¨ deciso di votare il testo in parti separate:Β il quorum di 213 votiΒ a favore per far passare il capitolo su Tripoli stato raggiunto solo grazie ai voti del centrodestra. In tutto i sΓ¬ sono stati 401, di questiΒ 206 arrivano dalla maggioranzaΒ eΒ 195 dalle opposizioni. Italia Viva, che conta una trentina di deputati, non ha partecipato al voto. mentre 23 deputati appartenenti ai partiti di governo hanno votato contro:Β 7 di LeU, 8 del Pd, 5 del Misto e 3 del Movimento 5 stelle. Questi stessi 23 deputati, insieme a 9 senatori di maggioranza, hanno firmato una dichiarazione congiunta per chiedere lβapertura di un tavolo che possa ridiscutere le missioni in Libia.
Le risoluzioni sottoposte al voto
Sono tre le risoluzioni presentate a Montecitorio: la prima era sostenuta della maggioranza, a prima firmaΒ Luigi Iovino(M5s) e con il parere favorevole del governo; la seconda, con il parere negativo dellβesecutivo, a prima firma del deputato di LeUΒ Erasmo PalazzottoΒ e sottoscritta da 22 parlamentari tra cui anche esponenti Pd, riguardava esclusivamente la Libia: βUna missioneβ, ha dichiarato Palazzotto, βche oggi apre una contraddizione nella maggioranza: abbiamo raggiunto un punto di insostenibilitΓ morale nelle azioni di respingimentoβ. La terza Γ¨ a prima firma di un esponente del gruppo Misto,Β Alessandra Ermellino.
A causa delle divisioni interne sugli interventi inΒ Libia, il testo della risoluzione M5s Γ¨ statoΒ votato per parti separate: la prima votazione, che ha escluso il capitolo del finanziamento alla missione in Libia, ha ottenuto 453 sΓ¬, nessuno voto contrario e 9 astenuti. La seconda votazione relativa agli interventi sullaΒ LibiaΒ ha registrato 401 sΓ¬, 23 no e unβastensione. Preclusa integralmente la votazione sulla risoluzione a prima firma LeU, contraria appunto agli interventi in Libia. Bocciata ancheΒ la terza risoluzione, a firma della deputata del misto Ermellino.
Lβappello dei parlamentari di maggioranza dissidenti: βOra tavolo ad hocβ
La linea per il rifinanziamento delle missioni in Libia non trova lβappoggio unanime del governo. Tanto cheΒ 23 deputati e 9 senatori della maggioranzahanno deciso di sottoscrivere una dichiarazione comune per chiedere un tavolo ad hoc e ridiscutere il piano: βIl voto di oggi alla Camera dei Deputatiβ, si legge, βcome quello di qualche giorno fa al Senato dimostra che cβè una parte della maggioranza di governo, trasversale a tutte le forze che la compongono, che non condivide la linea scelta sulla collaborazione con la Guardia Costiera Libica e piΓΉ in generale chiede una discontinuitΓ reale nella gestione complessiva del fenomeno migratorioβ. Quindi, continuano i parlamentari: βLa collaborazione nei respingimenti illegali verso un Paese in guerra come la Libia, dove le persone subiscono violenze inenarrabili nei centri di detenzione si configura comeΒ una nostra corresponsabilitΓ nelle violazioni di diritti umaniΒ di cui sono vittime i migranti ed i richiedenti asilo. Per questo, augurandoci che il Governo non sottovaluti questa posizione, chiediamo cheΒ si apra subito un tavolo di maggioranzaΒ per discutere una revisione complessiva delle politiche migratorieβ.
A firmare la dichiarazione sono i deputati:
Erasmo Palazzotto (Leu), Matteo Orfini (Pd), Doriana Sarli (M5s), Laura Boldrini (Pd), Enza Bruno Bossio (Pd), Vittoria Casa (M5s), Jessica Costanzo (M5s), Lorenzo Fioramonti (Misto), Nicola Fratoianni (Leu), Alessandro Fusacchia (Misto), Chiara Gribaudo (Pd), Paolo Lattanzio (M5s), Riccardo Magi (Misto), Rossella Muroni (Leu), Luca Pastorino (Leu), Giuditta Pini (Pd), Fausto Raciti (Pd), Luca Rizzo Nervo (Pd), Angela SchirΓ² (Pd), Giorgio Trizzino (M5s), Massimo Ungaro (Iv), Andrea Cecconi (Misto). A questi si aggiungono i senatori:Β Loredana De Petris (Leu), Gregorio De Falco (Misto), Elena Fattori (Misto), Francesco Laforgia (Leu), Paola Nugnes (Misto), Sandro Ruotolo (Misto), Francesco Verducci (Pd), Vincenzo DβArienzo (Pd), Valeria Valente (Pd).
(Il fatto Quotidiano)


