Mercoledรฌ 28 Marzo, ultimo giorno di scuola prima delle vacanze pasquali, come concludere un mese intenso che ha visto svolgersi tante attivitร didattiche ed incontri significativi? Con un concerto! E che concerto!!! Il nostro istituto ha ospitato, grazie allโassessore alla cultura Marco Milani, che ha messo a disposizione la Sala Polifunzionale, una coinvolgente band: i โLadri di carrozzelleโ. Il nome del gruppo, che รจ nato nel 1989 per โuna musica diversaโ, fa presagire lo spirito e lโentusiasmo di chi ne fa parte.
Guidati sul palco da Paolo Falessi, alla chitarra, con lโaiuto dei volontari dellโAssociazione โArcobalenoโ di Frascati, i musicisti hanno interpretato in modo impeccabile, ma anche molto divertente, brani originale e cover italiane e straniere che hanno entusiasmato tutti i presenti alunni, docenti ed ospiti. Sulle note musicali il pubblico ha applaudito, portato il ritmo e partecipato in modo positivo e vivace, animato dallโenergia espressa della band affiatata e davvero unica, nata quasi trentโanni fa, dallโidea di alcuni ragazzi con la comune passione per la musica. Essi decisero di dar vita ad un gruppo musicale, con una particolaritร : quasi tutti i fondatori erano persone con disabilitร . Ma questo non ha impedito ai musicisti di provare ad inseguire un sogno, ovvero quello di diventare una rock band, nota a livello nazionale anche grazie alla partecipazione a Sanremo lo scorso anno. Come ha sottolineato Paolo durante il concerto, <<nel corso degli anni il gruppo ha cambiato la sua formazione, a causa dellโaggravarsi delle patologie dei fondatori, e si รจ arricchito di nuovi โLadriโ. Oggi esistono diverse formazioni che si esibiscono e si mettono in gioco, a seconda dellโimpegno richiesto>>.
I โLadriโ sono lโespressione di un progetto che ruota intorno allโattivitร dei concerti e che ha come finalitร la diffusione di una immagine nuova e insolita delle diverse abilitร , attraverso la musica. โLadri di carrozzelleโ รจ una realtร che coinvolge alcune decine di persone con disabilitร , numero in costante aumento, come quello dei volontari che li accompagnano ed assistono nelle loro necessitร .
La band ha suonato, tra gli altri, brani come โLโitaliano veroโ, โSarร per chรฉ ti amoโ, โYMCAโ, โCome รจ bello far lโamoreโ che hanno fatto cantare e batter le mani al pubblico, sempre partecipe, e brani scritti e composti dai โLadriโ, tra cui โStravedo per la vitaโ e โDistrofichettoโ.
Lโapertura a ogni forma di disabilitร ha portato i โLadriโ a creare un genere originale: la musica โSBROCKโ, dove la follia e lโallegria della band si esprimono e si fondono pienamente.
Durante il concerto, oltre ad ascoltare la musica, i nostri alunni hanno potuto cosรฌ riflettere, in modo serio, ma sempre con ironia e leggerezza, sul tema della disabilitร . Insieme alle sonoritร e allo spettacolo offerto, le parole di Paolo Falessi, i brani che scorrevano sullo schermo e la simpatia di musicisti e cantanti (in particolare della โvecchiaโ e del percussionista showman) hanno commosso e sbalordito tutto il pubblico presente. E tra un brano e lโaltro, ecco alcuni dei pensieri e delle frasi che ci portanoad una riflessione profonda: โLa diversitร รจ ricchezzaโ, โDai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiorโโฆ โDiversi da chi?โ.
Il ritornello di uno dei brani originali recita: โForse diversi da chi ha perso tempo inutilmente, chi si piange addosso come un fesso e non sa gridare come รจ bella questa vita affascinante, entusiasmante vita. Forse diversi ma sรฌ, felici di distinguerci cosรฌ da chi non spera mai in un buon futuro e si dipinge sempre un mondo in nero, ma senza il gusto del caffรจ, forse diversi da teโฆโ. Paolo Falessi ci invita a fare attenzione alle parole che scorrono sullo schermo e che spesso sentiamo utilizzare per indicare ed etichettare chi รจ caratterizzato da alcune difficoltร o particolaritร : โmalati, storpi, zoppi, handicappati, diversamente abiliโฆโ e cita un episodio che gli รจ capitato, alcuni anni fa, durante un convegno. Fino ad allora era convinto della bontร dellโespressione โdiversamente abiliโ con cui indicare chi abbia abilitร diverse dagli altri; quando poi uno dei partecipanti gli ha fatto notare: โPerchรฉ, perรฒ, solo noi veniamo indicati con questa espressione e non te, non voi?โ. Paolo, da quel momento, ha cambiato idea ed ha capito che forse sia piรน giusto dire โpersone con disabilitร โ, sia cioรจ preferibile sottolineare lโidentitร e la dignitร di persona che cโรจ in ciascuno di noi, al di lร delle differenze. E lo ha
capito bene uno degli studenti in sala che alla domanda di Falessi: โChi avete ascoltato oggi? Chi sono i membri della band?โ ha immediatamente risposto: โpersoneโ!
La musica ha un potere straordinario, รจ un linguaggio universale, in grado di accomunarci e di far comunicare, al di lร delle barriere linguistiche o di altro tipo, oltre ogni chiusura o compromissione dell’interazione sociale e della relazione con gli altri come quella che un disturbo come lโautismo potrebbe comportare; la musica รจ un veicolo di valori positivi che servono a combattere ogni forma di divisione e di discriminazione, in unโottica di autentica inclusione.
Ci piace concludere questo breve articolo con la citazione che il cantante della band, non vedente, ha pronunciato a chiusura del concerto: โNon si vede bene che con il cuore. Lโessenziale รจ invisibile agli occhiโ.
Sรฌ, vero, forse le emozioni non sempre le riusciamo a cogliere e a riconoscere dallโesterno, non sempre le vediamo, ma possiamo sentirle e vivere nel profondo ed รจ proprio allora che ci arrivano!
Grazie!
Un particolare ringraziamento va a coloro che hanno contribuito, con una piccola ma importante sponsorizzazione, alla realizzazione di questo evento, ovvero la โTecno impiantiโ di Roberto Garau e la โSanitaria Dasteโ di Daniela Ciarlantini ed un enorme grazie va a tutti i ragazzi e bambini che hanno lasciato libera la sala, dove avrebbero dovuto consumare il pasto, mangiando invece dei panini in classe o allโaperto permettendo alle varie classi di assistere al concerto.
Stefania Pascucci


