30 Aprile, 2024
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Bracciano, la gente chiede delucidazioni

Riceviamo e pubblichiamo
Dr. Marco Crocicchi, sindaco di Bracciano – Dr. Armando Tondinelli, ex sindaco

e, p. c.: Assessori, Consiglieri comunali, Segretaria, Capi-area Bracciano

On. Giorgia Meloni, presidente nazionale Fratelli d’Italia

Procura della Repubblica presso Tribunale di Civitavecchia

Procura presso Corte dei Conti di Roma

 

Oggetto: L’attuale sindaco Crocicchi (Costituente) dovrà informarci sui perché, i percome e a vantaggio eventualmente di chi s’accumularono debiti fuori-bilancio nell’epoca Tondinelli (FdI), per 1,8 milioni di euro – Ecco i dettagli sui debiti f. b. a Montebello, il cui Comitato sfida Tondinelli a un pubblico dibattito

 

Con una nota alla stampa il sindaco di Bracciano dr. Marco Crocicchi (Costituente) ci informa sul Consiglio del 22, che approvò debiti fuori bilancio (epoca Tondinelli, FdI) per quasi 1,8 milioni di euro. Che pagheremo noi con più tasse e meno  servizi. Ma il Sindaco, forse per innati ritegni, tace sui loro perché e percome, benché possan chiarire, più d’ogni polemica, le linee amministrative inaccettabili.

Un esempio? Montebello. Ci si limita a dire che qui trattasi di un debito pari a 9.831 euro, per il mancato pagamento del Commissario regionale ad acta, per la repressione di taluni abusi edilizi. Eh no, troppo poco. Proviamo a supplirvi noi.

Il 18-5-2015 (Giunta Sala) l’Ufficio tecnico emana l’ordinanza 113, intimando la demolizione d’un ristorante abusivo: a) – è il triplo della licenza (1.016 mq invece di 365); b) – giace su suolo di pertinenza pubblica, ceduto incredibilmente dall’ex-Lottizzatore ad srl privata e restituito al Comune con sentenza Tar-Lazio del 2014, confermata il 2021 dal Consiglio di Stato. Il 13-10-2015 un sopralluogo accerta la mancata demolizione. E’ poi respinta la sanatoria, perché l’area è pubblica. L’Abusivista ricorre  allora al Tar-Lazio, ma rinuncia alla sospensiva. E’ l’abc dell’Urbanistica. Se  non c’è una sospensiva, il Comune, senz’altri indugi, ha due strade obbligatorie: o abbatte, o acquisisce al suo patrimonio il manufatto abusivo.

Un mese dopo il sopralluogo (novembre 2015) la Giunta Sala si dimette, per un’accusa d’associazione a delinquere, che la Procura riterrà poi farlocca. Nel giugno 2016 diventa sindaco il dr. Armando Tondinelli, sull’onda di quell’accusa farlocca.

Il dossier “abusivismi” finisce dunque nelle sue mani. E d’una nuova Capo-area, di sua          fiducia usque ad effusionem sanguinis. S’inventa lì per lì una stravagante teoria pro-abusivismi, che fa a pugni col Diritto positivo e che sarà bocciata dalla Magistratura. La teoria fasulla è  che occorra una sentenza in giudicato per procedere.

La stravaganza è così infondata da finire in Regione. Ove i Consiglieri 5S, allora all’opposizione, con veementi interrogazioni, inducono il presidente Nicola Zingaretti (Pd) ad inviare a Montebello un Commissario ad acta del frusinate, l’arch. Enzo Paniccia, del tutto estraneo alle beghe locali; e perciò super partes. Egli ha due incarichi: il ristorante abusivo ed una vecchia, inevasa ordinanza comunale 36 del 2009, sull’abbattimento d’un orribile muro abusivo, lungo quasi 300 metri.

Invece d’adeguarsi ad un Ente territoriale superiore, il dr. Tondinelli, con scarso senso delle Istituzioni e dello Stato, proclama una jihad islamica alla Regione e al Commissario. A quest’ultimo si nega ogni collaborazione. E contro la Regione, coi soldi dei Contribuenti, si fa causa al Tar-Lazio, chiedendo la sospensiva della nomina. Il Tar dà torto alla sua fatwa con parole durissime. Match finito? Macché! Egli si rivolge alla Prefettura di Roma, per bloccare quel che per legge va fatto, con la solita scusa che non c’è sentenza definitiva. E la Prefettura abbocca, rimediandoci una figuraccia in Regione. V’è di più. Egli non paga la parcella al Commissario, che spicca gli atti contro il Comune. Nasce da qui l’assurdo debito fuori bilancio.

Il Comitato apartitico Montebello sfida Tondinelli a un dibattito pubblico su tale tema e su altri: vedi il suo tentativo surreale di addossarci, con un’ordinanza mai eseguita, i costi della manutenzione di strade e verde pubblico, di cui in 6 rapporti Asl; ovvero la svogliatezza di qualche Legale nel difendere al Tar gli interessi del Comune, col rischio di gravi danni erariali; ovvero l’inerzia verso altri abusivismi.

Ma dubitiamo che accetti. Per qualcuno dei mille suoi ex Collaboratori con cui s’azzuffò, “Tondinelli è granitico se controlla ogni mossa, se no se ne scappa; così ti spieghi il sui assordante forfait ai dibattiti elettorali del 2021”.

Eccoci adesso ad un problema ben più ampio. Nella nota di cui all’inizio, il sindaco Crocicchi parla in primis d’un singolo debito fuori bilancio per oltre 1,55  milioni di euro. Egli si limita purtroppo a informarci che trattasi della sentenza di condanna 139 del 20-7-2020, non definitiva però, emessa dal Tribunale d’appello di Roma (epoca Tondinelli, ma da lui furbamente mai conteggiata). Crocicchi omette di citare chi vinse (per ora) un tal tesoretto, con quali Legali, se vi furono opacità, ecc.

Tra i corridoi si vocifera d’un Personaggio (ignoriamo chi sia e a che titolo) già noto alle polemiche amministrative braccianesi. S’aggiunge che ci sarebbero discrepanze antitetiche tra primo e secondo grado giudiziario. Forse per un repentino e tardivo cambio di Legale. Noi non sappiamo la verità. Ma, come Contribuenti, sappiamo che il Sindaco, per una tal somma, ha il dovere di chiarire l’intera vicenda, smentendo quel ch’é inesatto e restituendo a ciascuno le sue responsabilità

Ad ogni buon conto, inviamo questo memorandum all’on. Giorgia Meloni, nonché alla Procura e alla Corte dei Conti, per le eventuali incombenze del caso.

Bracciano, 5-9-2022.

Il Presidente del Comitato “Villaggio Montebello

(Dr. Amedeo Lanucara)

 

 

Gen. Feliciano Mancini, vice presidente

Amm. Luigi D’Elia, past president

Dr. Alberto Perra, past president

Sign. Enrico Ricciatti, segretario

Sign. Giorgio Pastori, elemosiniere

Dr.ssa Maria Pimpinella, componente Direttivo

Sign.ra Francesca Giansanti, componente Direttivo

Sign.ra Giancarla Bonalumi, componente Direttivo

 

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