8 Dicembre, 2025
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Caro Natale… quanto ci costi!

Il Natale 2025 si preannuncia più sobrio per le famiglie italiane. È quanto emerge dal nuovo report congiunto di Facile.it e Consumerismo No Profit, che ogni anno fotografa l’impatto economico delle festività sui bilanci domestici. L’indagine, diffusa alla vigilia dell’avvio dello shopping natalizio, conferma un trend già percepito da molti: tra rincari diffusi e costi energetici ancora alti, gli italiani stringeranno la cinghia su regali e cenone, mentre aumenteranno – loro malgrado – le spese per i viaggi, soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi dei trasporti.

Secondo il rapporto, la voce che più risente della prudenza dei consumatori è quella dei regali. La spesa complessiva si fermerà a 8,7 miliardi di euro, contro gli oltre 10,9 miliardi del 2024. Si tratta di un calo vicino al 20%, che si traduce in un budget medio di 204 euro a persona. Tre milioni di italiani dichiarano che ridurranno gli acquisti a causa dell’aumento di altre spese familiari, e cresce la quota di chi sceglie di pagare i regali a rate, un fenomeno che negli ultimi anni si è esteso anche agli acquisti di importo medio-basso. Meno sorprese sotto l’albero, dunque, e maggiore attenzione al rapporto qualità-prezzo, con un ritorno ai mercatini, alle promozioni online e ai doni utili per la vita quotidiana.

Non va meglio sul fronte della tavola. Per il tradizionale pranzo o cenone, il budget complessivo scenderà da 3,5 miliardi del 2024 agli attuali 2,7 miliardi, pari a 64 euro pro capite. A pesare è soprattutto il caro-alimenti: secondo i dati citati da Consumerismo No Profit, tra il 2021 e il 2025 i prezzi alimentari sono cresciuti mediamente del 25%, con punte superiori per alcune categorie fondamentali nelle ricette natalizie. I prodotti vegetali segnano aumenti oltre il 30%, latte e derivati sfiorano il +28%, mentre pane e cereali viaggiano oltre il +25%. A risentirne sono i piatti simbolo delle feste: dalle lasagne ai timballi, dai secondi di carne ai dolci lievitati. Anche mantenere lo stesso menù dell’anno precedente comporta oggi un aumento della spesa, spesso non sostenibile per molte famiglie.

Il rapporto traccia dunque un Natale fatto di scelte più ponderate. Gli italiani non rinunciano alla festa, ma la affrontano con maggiore consapevolezza, selezionando le spese e pianificando gli acquisti con anticipo.

Fabio Rollo

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