Al Palazzo dei Granaroni di Canale Monterano, stamattina 23 novembre, si è parlato di aree interne e di piccoli comuni: il tema è stato affrontato in chiave politica in un incontro pubblico organizzato dai circoli del PD di Canale e Oriolo coinvolgendo le Federazioni Provinciali di Roma e Viterbo del Partito Democratico.
Autorevoli i relatori intervenuti, tra cui i consiglieri regionali del PD Eleonora Mattia, Massimiliano Valeriani ed Enrico Panunzi, il segretario regionale del Lazio Daniele Leodori, alla vice segretaria regionale responsabile segreteria provinciale Viterbo Alessandra Troncarelli e il segretario della Federazione Provinciale di Roma Rocco Maugliani.
Dei sindaci del territorio invitati, erano presenti solo il sindaco padrone di casa Alessandro Bettarelli e il sindaco di Oriolo Emanuele Rallo.
Ha introdotto il tavolo dei relatori il segretario del circolo del PD Emanuele Magagnini che ha sottolineato di aver avvertito la necessità di discutere sulle politiche relative alle aree interne e ai piccoli comuni che sono i più penalizzati dalle attuali politiche regionali.
“Stiamo difendendo i paesi dove siamo cresciuti, le piazze, le vie, che ci hanno insegnato il senso di comunità”, dice Magagnini “i nostri territori meritano un futuro e quel futuro lo vogliamo costruire insieme”.
Il consigliere regionale Valeriani apre gli autorevoli interventi anticipando: “Venire qui e fare l’elenco di quello che non va, non è giusto ne leale ma dobbiamo farlo. Abbiamo bisogno come comunità e come partito, di elaborare una politica di sviluppo del nostro Paese.”
Fa un’analisi della politica internazionale e nazionale che vede interrotto quanto fatto precedentemente dalle amministrazioni di sinistra, avvertendo la necessità di un cambiamento. “Credo che questa assemblea”, conclude Valeriani, “debba avere l’obiettivo di evidenziare che nei nostri territori, possa essere effettuata una politica di rilancio. Le aree interne richiedono lavoro, sviluppo e servizi; la politica è fatta di scelte e le scelte riflettono le risorse che vengono impiegate”.
Sulla scia del precedente intervento, ha proseguito il consigliere regionale Enrico Panunzi, che ha aggiunto: “Molto spesso c’è una discrasia tra la velocità di un comune e un altro; ci sono i progetti ma non c’è personale competente per seguirli. La regione ha presentate tre aree interne tra le quali il sistema Cimino dove rientra anche il comune di Oriolo. Ci hanno riconosciuto e sono arrivati i primi finanziamenti, dobbiamo tornare a una comunicazione diretta e far sì che questa comunicazione abbracci quante più persone possibili”.
Eleonora Mattia ha dichiarato con enfasi che soltanto con politiche vere ci sarà una inversione di tendenza, chiedendo che vengano ripristinati i due milioni l’anno per i piccoli comuni.
Alessandra Troncarelli, vice segretaria regionale responsabile segreteria provinciale VT con delega agli enti locali, si è concentrata sulle strategie per evitare lo spopolamento con l’obiettivo di vedere concretizzata l’idea dei trenta minuti: nei piccoli comuni deve essere data la possibilità ai cittadini di raggiungere i servizi essenziali in trenta minuti.
La parola è quindi passata ai sindaci che si sono espressi con una visione improntata sull’esperienza diretta dei propri territori. Il sindaco Rallo ha dichiarato che è necessario concentrare l’attenzione centralmente, capire cosa è veramente indispensabile per il territorio, garantire un servizio e poi depotenziarlo perchè non ci sono le possibilità per mantenerlo e gestirlo, dà un segnale profondamente negativo.
Ha chiosato Betteralli che “per ragionare sulle aree interne dovremmo guardare il modello partendo dalla nostra visuale, è necessario invertire la prospettiva, guardare dalle aree interne verso Roma e non viceversa”.
L’agone, da sempre attento alle politiche del territorio e allo sviluppo delle comunità, era presente con il presidente Giovanni Furgiuele e parte della redazione.
Ludovica Di Pietrantonio, direttore L’agone









