13 Dicembre, 2025
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XI Riunione della Rete Faro Italia

Riceviamo e pubblichiamo

Dal 24 al 26 ottobre si è svolta a L’Aquila l’XI Riunione della Rete Faro Italia, un evento di rilievo nazionale dedicato alle comunità di eredità impegnate nella valorizzazione del patrimonio culturale, in linea con i principi della Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa (https://www.coe.int/it/web/venice/faro-convention).

Le tre giornate hanno offerto un ricco programma di incontri e confronti tra le reti di comunità europee, con momenti di dibattito, passeggiate patrimoniali e una tavola rotonda dal titolo “Il patrimonio culturale immateriale e la Convenzione di Faro”, a cui ha fatto seguito la riunione delle comunità di eredità italiane.
Nel corso dell’appuntamento di sabato 25 ottobre, la dott.ssa Sonia Tucci, direttrice del Museo Civico G. Bianchini di Trevignano Romano, membro della Rete Faro Italia e facilitatrice della Convenzione di Faro, ha presentato, insieme a Massimo Mondini presidente dell’Associazione Forum Clodii – alla presenza di Francesc Pla, responsabile della Direzione Cultura del Consiglio d’Europa, e di Luisella Pavan-Woolfe, del comitato di Europa Nostra – il progetto Civitas Lacus, la Comunità di eredità del Lago di Bracciano.
Alla Comunità di eredità hanno aderito i tre Comuni rivieraschi del lago, uniti dall’obiettivo di consolidare una rete di collaborazione e di promuovere nuove forme di partecipazione e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio sabatino. Tra essi, il Comune di Trevignano Romano si distingue come primo ente del lago ad aver ufficialmente ratificato la Convenzione di Faro, con una delibera comunale del 9 giugno 2022, oltre ad aver già da tempo inserito la Convenzione nello statuto del Museo Civico G. Bianchini.
Un gesto concreto che testimonia un impegno duraturo nel favorire la promozione partecipata del patrimonio culturale.
La nascita e la presenza nel territorio sabatino di Civitas Lacus segnano l’avvio di una nuova visione di sviluppo culturale: un progetto che parte dal basso e che riconosce nel patrimonio condiviso un bene comune da ricucire, curare e raccontare.
La comunità di eredità si propone di creare benessere culturale, stimolare la condivisione di saperi e di esperienze, tramandare la memoria collettiva e rafforzare il senso di appartenenza delle comunità locali, generando nuove opportunità di crescita e dialogo per tutto il territorio del Lago di Bracciano.
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