Riceviamo e pubblichiamo
De Palma (Nursing Up): “Il nostro SSN è come un malato grave, ma il Governo si ostina ad imboccarlo con latte e miele”
La Manovra chiude la porta. E lascia fuori chi cura. Nel testo bollinato non c’è traccia dell’annunciata norma relativa all’articolo 70-bis, che avrebbe dovuto avviare la sperimentazione dell’attività libero-professionale intramuraria per le professioni sanitarie non mediche.
«Si trattava di un passaggio necessario, per iniziare a superare le norme oggi in vigore, che continuano a frapporre ostacoli rigidi e spesso insormontabili. Lo abbiamo denunciato più volte: le regole attuali impongono vincoli aziendali sproporzionati. In Italia, pochissimi professionisti delle professioni sanitarie non mediche hanno realmente potuto usufruirne», afferma Antonio De Palma, Presidente del Nursing Up.
“Il vero problema – prosegue – è rappresentato dal comma 2 del decreto-legge 127/2021, che pone condizioni stringenti per l’autorizzazione all’attività esterna. Anche i colleghi in regola con la documentazione si vedono spesso respingere le richieste, con motivazioni organizzative o meramente burocratiche.
Le priorità aziendali vengono usate come scudo per non concedere nulla. Così si scoraggia ogni iniziativa e si nega ogni prospettiva concreta.
La nuova Manovra avrebbe dovuto cambiare questo scenario, introducendo una sperimentazione reale di un nuovo regime. Tutto questo era stato annunciato in primis dal Ministro Schillaci e aveva preso forma di un articolo, con contenuti e tanto di modus operandi. Ma, di fatto non ce n’è traccia nella bozza definitiva bollinata dalla Ragioneria».
Una promessa svanita nel nulla
«E adesso? – incalza De Palma – Le promesse del Ministro Schillaci, che avevano fatto sperare in uno sblocco del vincolo di esclusività e in una libera professione finalmente accessibile per infermieri e professionisti sanitari non medici, restano lettera morta.
Non solo non esiste una riforma strutturale, ma perfino la deroga – per quanto limitata – sembra non comparire nel testo della Manovra 2026.
E con quale logica? Il Governo annuncia 6mila assunzioni e ritiene che bastino a compensare le necessità del sistema.
Ma davvero qualcuno crede che 6mila assunzioni bastino a coprire un vuoto di 175mila unità rispetto agli standard europei?
È come tentare di curare un malato grave di tubercolosi con latte e miele. E il SSN, quel malato, continua a peggiorare».


