Riceviamo e pubblichiamo
Sicurezza, Cgil Roma e Lazio: “Malattie professionali in forte aumento. Agire su prevenzione e controlli”
“Negli ultimi quattro anni nel Lazio le denunce di malattie professionali registrate dall’Inail sono cresciute in modo marcato: +90,8% tra il 2020 e il 2024, da 3.108 a 5.928 casi.” Lo rende noto la Cgil di Roma e Lazio, in occasione della Settimana Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, che denuncia come siano “un chiaro segnale di un mondo del lavoro che scarica sui corpi delle persone la mancanza di prevenzione e d’investimenti sull’innovazione dei processi di produzione.”
“Nel dettaglio – prosegue la nota – la provincia di Roma concentra il maggior numero di denunce, che passano da 1.200 nel 2020 a 2.211 nel 2024 (+84,3%), con criticità diffuse nel settore dei servizi, PA e trasporti, dove la prevenzione ergonomica e la gestione dei carichi diventano decisive. A Frosinone le denunce raddoppiano, da 794 a 1.616, +103,5%, con una prevalenza di patologie osteomuscolari salite da 572 a 1.110 denunce. A Latina l’incremento è del 67,8%, passando da 633 a 1.062. A Rieti aumentano da 244 a 538 (+120,5%) e a Viterbo da 237 a 501 (+111,4%). Aumenti ingenti che sono legati anche ad un fenomeno di emersione di fenomeni prima sottostimati, favorita anche da sensibilizzazione e supporto alle denunce. In tutta la Regione Lazio ad aumentare sono le malattie del sistema osteomuscolare, che colpiscono principalmente le persone over 55 anni.”
“Come Cgil di Roma e Lazio chiediamo azioni concrete sia al sistema delle imprese, che alle istituzioni, a partire dalla Regione Lazio, che tarda ad attuare integralmente il piano regionale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, con cui si potrebbero affrontare numerose problematiche. Serve anche” – riferiscono dal sindacato – “ un importante piano d’investimenti in risorse e personale sugli enti preposti alla formazione, prevenzione e controllo del rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza”
“Assieme al nostro Patronato Inca Cgil, con le delegate e i delegati della Cgil nei luoghi di lavoro, stiamo proseguendo in un’importante azione di sensibilizzazione rispetto la denuncia delle malattie professionali e di contrattazione di misure e scelte organizzative volte a garantire la salute e la sicurezza. Continueremo a mobilitarci per fermare la strage sui luoghi di lavoro e mettere le persone al centro del modello di sviluppo e di fare impresa”, conclude la nota.


