5 Dicembre, 2025
spot_imgspot_img

Giornale del Lago e della Tuscia edito dall'Associazione no-profit "L'agone Nuovo". Per informazioni su pubblicità e le nostre attività: 339.7904098 redazione@lagone.it

Percorsi di formazione lavorativa nel territorio

Oggi basta guardarci intorno per capire che viviamo in una società dove la competitività la fa da padrone. Il contesto economico è entrato in affanno, messo alla prova prima dal covid, poi dai conflitti geopolitici. Mantenere un vantaggio per le aziende significa non perdere quote di mercato importanti e rimanere in salute in questo difficile contesto. In questo senso svolge un ruolo fondamentale un buon mercato del lavoro, che dovrebbe accompagnare i lavoratori verso un percorso professionale che sia in linea con le esigenze aziendali, al fine di sviluppare professioni qualificate e ben retribuite che possano dare ossigeno all’economia e servire il territorio.

Nel nostra area la Regione Lazio ha un ruolo centrale nelle politiche attive per il lavoro poiché è l’ente che gestisce gran parte delle risorse nazionali ed europee destinate a formazione ed occupazione. Fra questi ci sono il Fondo sociale europeo e il PNRR che finanziano programmi come il GOL “Garanzia di occupabilità dei lavoratori”. Un percorso personalizzato che inizia nei centri per l’impiego e prosegue con orientamento, formazione e accompagnamento al lavoro. 

Una importante scuola di formazione è il Centro studi G. Mameli di Bracciano che svolge corsi di formazione in varie professioni come estetista, onicotecnica, social media manager, tecnico CAD, area immobiliare, manutenzione del verde e altri ancora. Una figura molto richiesta nel territorio è quella di OSS “Operatore socio sanitario” che svolge un ruolo rilevante nella cura quotidiana degli anziani e delle persone con disabilità. Un OSS può trovare lavoro in diversi contesti: nelle RSA, nelle case famiglia, nell’assistenza domiciliare attraverso le cooperative, negli ospedali o nelle cliniche private. L’invecchiamento della popolazione e la maggiore longevità rendono questa figura essenziale poiché va a colmare il divario fra le esigenze dei pazienti e le disponibilità di medici e infermieri.

Cristian Pelliccioni 

Ultimi articoli