“Ancora una volta la Regione guidata da Rocca è in ritardo sulla prevenzione. Di fronte alla super ondata di caldo prevista per questa settimana, con punte fino a 40 gradi, con Frosinone, Latina, Rieti e Roma che raggiungono il livello 2, manca il piano di emergenza regionale 2025 contro le ondate di calore, rivolto soprattutto ai soggetti a rischio: anziani, malati cronici, fragili e bambini.
Non è stata prevista alcuna azione: manca l’accordo con i medici di medicina generale per il programma di sorveglianza attiva soprattutto per gli anziani che rimangono soli, con i report dell’assistenza domiciliare; mancano le indicazioni operative; è assente una campagna di comunicazione istituzionale e non ci sono nemmeno le istruzioni per i pronto soccorso, le case di cura e le RSA.
Il ritardo della Regione è incomprensibile, soprattutto considerando che può contare sul Dipartimento di Epidemiologia, tra i migliori in Italia nella prevenzione delle ondate di calore. Presento un’interrogazione a Rocca per chiedere i motivi del grave ritardo, visto che altre regioni, dal Veneto all’Emilia-Romagna, hanno già attivato i loro piani operativi da diverse settimane. La tempestività è fondamentale per evitare le complicanze che, purtroppo, possono portare a un aumento della mortalità. Bene ha fatto il Comune di Roma e la Protezione Civile Capitolina ad attivare il Piano caldo per rafforzare l’assistenza alla popolazione”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale di Azione, Alessio D’Amato.