Per la terza volta un film vincitore del Premio Sorriso Diverso Venezia Award concorre per rappresentare lโItalia nella corsa agli Oscar per il miglior film straniero. Un risultato che viene giudicato straordinario dallโorganizzazione del premio collaterale ufficiale della Mostra internazionale dโarte cinematografica di Venezia per le opere cinematografiche di interesse sociale che valorizzano la diversitร e tutelano le fragilitร delle persone.
โNon possiamo che essere felici che, per la terza volta, il film da noi premiato per essere il miglior film sociale e sostenibile della Mostra di Venezia, diventa il film scelto per rappresentare lโItalia alla corsa agli Oscarโ, ha dichiarato il presidente del Premio, Diego Righini, che รจ anche responsabile del Festival Internazionale della Cinematografia Sociale “Tulipani di seta nera”, โEโ un film che dimostra le sue qualitร migliori. La scelta รจ di contenuto e non di notorietร . Qui non ci sono attori famosi. Ma lโidea che il cinema sappia raccontare storie vere deve continuare a vincere e permanere. Se il cinema racconta solo storie belle e fantastiche, ci fa perรฒ dimenticare i valori e le tradizioni del nostro passato. Le persone vivono anche di vite normali, fatte di tante difficoltร e imprevisti. Non ci possiamo dimenticare di queste persone, che vanno raccontate attraverso il cinema, e di cui non si devono dimenticare neanche le istituzioni. Congratulazioni a Maura Delpero e a tutta la produzione che ha creduto in questa opera seconda, che vanta la coproduzione di Rai Cinema. Come Premio Sorriso Diverso, che vede come direttore artistico Paola Tassone, siamo soddisfatti per la collaborazione che si รจ instaurata con la Mostra del cinema di Venezia, con il direttore artistico Alberto Barbera e il presidente della Biennale, Pietrangelo Buttafuocoโ.
Nel corso della recente edizione del Premio Sorriso Diverso, il titolo di Miglior Film Italiano รจ andato a โVermiglioโ di Maura Delpero per โaver realizzato una nitida e vivida rappresentazione delle tradizioni delle popolazioni dellโAlto Adige. Profonda lโanalisi sociale e psicologica dei personaggi e del portato della complessitร della vita di queste genti, con particolare accento al ruolo fondamentale delle donne che con la loro forza e resilienza hanno mantenuto in piedi le famiglie, sostituendo gli uomini andati in guerra e, soprattutto, quelli che non ne sono piรน tornati. Portentosa la direzione di splendidi attoriโ.


