Le nuove Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, emanate con decreto del Ministro Valditara, sono state pubblicate a settembre 2024. Esse pongono al centro del processo educativo, nelle scuole di ogni ordine e grado, i diritti e i doveri di ogni allievo verso la collettività. Il nome stesso del decreto “Scuola costituzionale in prima linea nella formazione di cittadini consapevoli e responsabili” indica come la conoscenza della Costituzione – nelle sue dimensioni storiche, giuridiche, valoriali – ne rappresenti il fondamento.
Le Linee guida puntano ad educare i giovani alla responsabilità individuale, al rispetto verso le regole che rispecchiano i valori della solidarietà, dell’uguaglianza, della libertà, della piena inclusione di ogni persona e della valorizzazione dei talenti, indipendentemente dalle origini di ciascuno o da situazioni di disabilità. Per la prima volta, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, i curricoli di educazione civica si riferiscono a Traguardi e Obiettivi di apprendimento definiti a livello nazionale per la scuola primaria/secondaria di primo grado e, separatamente, per la scuola secondaria di secondo grado. In ogni caso, sono obiettivi che riguardano i concetti di: Costituzione, Sviluppo Economico e Sostenibilità, Cittadinanza Digitale.
In queste nuove Linee guida – che sono uno strumento di supporto ai docenti per fronteggiare le gravi emergenze educative e sociali del nostro tempo – il quadro del rispetto per ogni essere umano si amplia (rispetto alle Linee del 2020) fino a comprendere ogni essere vivente, la tutela degli animali, della biodiversità, dell’ambiente che tutti ci accoglie. L’insegnamento dell’educazione civica, non costituirà materia a sé stante, ma sarà trasversale a tutte le discipline perché i suoi nuclei concettuali trovano una naturale interconnessione con le discipline previste nei curricoli dei diversi percorsi scolastici (ad esempio scienze naturali, geografia; dettato costituzionale, ma anche filosofia, letteratura, …) Dunque all’interno delle diverse discipline i docenti predisporranno attività dedicate finalizzate a: – contrastare gli atti di bullismo, di cyberbullismo e di violenza (in particolare contro le donne), la dipendenza dal digitale, l’incremento della incidentalità stradale; – sensibilizzare in tema di educazione stradale, alimentare, alla salute e al benessere della persona; – avversare l’uso delle sostanze stupefacenti.
Nelle scuole del primo ciclo l’insegnamento sarà affidato, in contitolarità, a docenti della classe/del consiglio di classe, tra i quali è individuato un coordinatore. Nelle scuole del secondo ciclo, l’insegnamento è affidato ai docenti delle discipline giuridiche ed economiche, se questi non sono disponibili in organico, l’insegnamento è affidato in contitolarità ai docenti del consiglio di classe. In ogni caso, gli obiettivi di apprendimento vanno sempre perseguiti attraverso la più ampia collaborazione tra tutti i docenti, che valorizzeranno la trasversalità del curricolo.
La Legge prevede che all’insegnamento dell’educazione civica siano dedicate non meno di 33 ore per ciascun anno scolastico e che si pongano in atto “iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza” fin dalla scuola dell’infanzia.
Anna Maria Onelli
Redattore L’agone