Sono ripresi mercoledì 9 settembre gli allenamenti per la squadra femminile di pallone dell’asd Anguillara, l’età media delle ragazze è tra i dieci e i dodici anni e l’atteggiamento della squadra sembra essere allegro e propositivo.
Molti sono i progetti per la squadra raccontati dal mister Davide Tirabassi e Riccardo de Felice che vogliono innanzitutto che le ragazze provino soddisfazione e divertimento prima ancora di un risultato vincente. Si auspica di poter allargare la squadra in più categorie, anche se l’attuale conta già di dodici ragazze con due nuove entrate quest’anno. Si è addirittura potuto fare un cambio e far passare una piccolina dalla squadra dei maschietti a quella tutta al femminile.
I progetti per questa stagione dice il mister De Felice sono quelli di migliorarsi il più possibile con capacità ed abilità nuove sia in termini individuali che di squadra ed ovviamente aumentare di numero per poter creare più categorie e poter partecipare magari in futuro ad un campionato, già nei programmi dei mister vi sono diversi incontri con altre squadre con avversari della loro età , il primo dei quali si terrà domenica 13 in trasferta contro il Fiumicino, squadra già in contrata in altre amichevoli e manifestazioni come la Tortoreto Cup tenutasi questa estate in Abruzzo. La poca partecipazione ad uno sport consacrato come maschile per anni ed anni risiede dicono il mister in un atteggiamento pregiudizievole nei confronti di questo sport che deriva dal genitore e non dal bambino che come sappiamo, nella maggior parte dei casi, ha un atteggiamento aperto e curioso nei confronti delle nuove cose. Il calcio femminile è notevolmente aumentato e divenuto più popolare, il mister Tirabassi ci racconta che dal 2008 al 2022 il numero di tesserate in Italia è aumentato del 4% raggiungendo il numero storico di 11278 tesserate, il mister suggerisce pertanto di far conoscere il calcio femminile anche nelle scuole e conclude ribadendo che non è uno sport solo per maschi.
In una società così fluida ormai si dovrebbe cercare di superare certe diffidenze dettate spesso dai luoghi comuni, specialmente nello sport che sappiamo essere il primo mezzo assieme la scuola per si impara a scoprire il proprio potenziale, lo sport inoltre offre moltissimi spunti che possono poi essere applicati alla vita reale quali impegno, gioco di squadra ed efficacia oltre a garantire il buon umore.
Ilaria Morodei
Redattrice L’agone