2 Maggio, 2024
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Il predominio dell’uomo sulla donna-2

A volte personaggi dall’apparenza fragile e piccole hanno una capacità reattiva e di analisi superiore alla media: qualche anno fa abbiamo visto Greta Thunberg, e in questi giorni drammatici Elena Cecchettin; Greta ha spinto i giovani a prendere coscienza degli aspetti della crisi climatica e a chiari lettere a denunciato i potenti del mondo del loro immobilismo; Elena ha puntato l’indice su alcuni degli aspetti principali del femminicidio, accusando l’intero mondo maschile di non prendere posizioni con complice indifferenza.  Ha ascritto allo Stato uno scarso impegno a prendere le necessarie misure di prevenzione e comunque ha citato come la Lega insieme a FdI, astenutasi, a maggio ha votato contrariamente alla ratificazione della convenzione di Istanbul, Serie dei Trattati del Consiglio d’Europa – N° 210 Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica Istanbul, 11 maggio 2011”, quindi si può, per estensione, parlare di omicidio di Stato.

Alessandro Manzoni diceva che il piccolo peccato quotidiano è pericoloso in quanto ci abitua silenziosamente a peccati più gravi; chi di noi non ha riso a prese in giro o a barzellette sui difetti delle donne? Tutti senz’altro, ma senza osannare a stupide censure, io ritengo si possa anche ridere su tutto ma senza per questo perdere il senso della misura e sempre che non ci sia la volontà di ferire o offendere.

Elena ha avuto la capacità di porre delle problematiche, forse anche con toni un po’ forti, ma ricordiamo che solo nel 1996 furono abrogati alcuni articoli del Codice Rocco, periodo fascista, che definivano lo stupro delitto contro la moralità pubblica e il buon costume e non reato come delitto contro la persona.

L’inasprimento delle pene previste è inutile, negli Stati Uniti la pena di morte non spaventa o impedisce che vengano commessi efferati delitti. Uno Stato democratico non deve avere istinti di vendetta nel combattere la criminalità, deve provvedere alla eliminazione delle cause e provvedere con una giustizia rapida nei suoi interventi. È necessario avere forze dell’ordine in campo giustamente motivate e preparate. È inutile una propagazione di armi per giustizia personale è lo Stato preposto alla sicurezza del cittadino. Ma tutto ciò deve prevedere che i centri di assistenza alle donne siano finanziati.

Una ricerca condotta dalla Fondazione Libellula su ragazzi tra i 14 e 19 anni è sconvolgente:

  • 1 su 2 pensa che un bacio dato senza il consenso non sia violenza
  • il 51% la gelosia è una dimostrazione d’amore
  • il 33% di maschi ritiene inaccettabile che un uomo diventi violento in caso di tradimento, contro il 79% di ragazze

Cosa si evince da questa ricerca? I ragazzi intervistati rappresentano lo specchio della società da noi creata e che viviamo tutti i giorni; quindi dire che il fenomeno in questione ci coinvolge tutti non è la triste realtà. Purtroppo, appena si parla di educazione sessuale nelle scuole da parte di persone adeguate si sollevano scudi da parte di una maggioranza di genitori e ben pensanti che preferiscono tacere su argomenti che andrebbero trattati in modo serio e scientifico, il tutto è stato liquidato ancora una volta come porcheria.

Accogliendo l’accorato grido di Elena diciamo basta di silenziare i nostri cervelli, basta processioni, applausi ai funerali e impegniamoci, anche singolarmente, a sostenere tesi di uguaglianza vera in tutto: siamo tutti uguali, non ci siano differenze di razza, sesso, pensiero o altro. L’Agone Nuovo ha questi principi nel suo DNA e quindi prosegue le sue attività in proposito.
Claudio Cappabianca

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