16 Maggio, 2024
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Giugno in rosa a Trevignano Romano, per ragionare sul tema

Sensibilizzazione contro la violenza, una pluralità di voci dal territorio

 Ha moderato l’incontro “Donne offese”, patrocinato del Comune di Trevignano Anna di Giovanni (associazione “In Itinere”), organizzatrice dell’evento dal titolo “Donne offese”, uno degli incontri svolti durante le scorse settimane, in occasione del “Giugno in rosa”; non solo seminari, anche sfilate di moda e voglia di divertirsi a ritmo di swing, intrecciando una rete di realtà presenti sul territorio a partire dalle amministrazioni comunali fino ai singoli cittadini, e associazioni locali e nazionali comprese.

Il sindaco Claudia Maciucchi ha ricordato ai numerosi presenti nella sede comunale le grandi conquiste ottenute dalle donne nel secolo scorso, sottolineando che, anche se ultimamente siamo abituati a sentir parlare di violenza di genere, di fatto la cronaca ci ricorda quasi quotidianamente situazioni drammatiche e violenze efferate.

«Quando parliamo di donne offese parliamo anche di realtà che sostengono le donne, non parliamo solo di violenza fisica, parliamo anche di violenza mentale» evidenzia Cristina Matranga, direttore generale della Asl Roma 4, che ha ribadito l’importanza del lavoro di squadra, della rete tra associazioni e istituzioni impegnate incluso la Procura Civitavecchia e l’Ordine degli psicologi con l’obiettivo di coinvolgere più persone possibili per condividere esperienze e imparare insieme. Questo aspetto della formazione è fondamentale; le esperienze condivise possono attivare processi di arricchimento reciproco e aumentare la consapevolezza sui temi di accoglienza, gender gap e medicina di genere che appunto vanno considerati e approfonditi.

Francesca Filippi, coordinatrice dei servizi pe”r Fondazione Pangea” ha aperto una finestra sull’accoglienza internazionale, e sui progetti di donne che cambiano e si alleano; la violenza di genere è una questione culturale, siamo tutte coinvolte e tutti coinvolti, cosa possiamo fare per spezzare la catena della reiterazione della violenza?

Intervengono anche Chiara Morichelli presidente del Consiglio comunale di Trevignano, con delega ai servizi sociali, Paola Fiorucci vicesindaco di Anguillara con delega ai servizi sociali, e Roberto Micheli, assessore con delega ai Servizi di assistenza sociosanitaria per il comune di Manziana, che hanno un fatto un breve quadro delle situazioni nei diversi comuni del lago.

In conclusione, Patrizia Schiarizza, avvocato e presidente dell’associazione “Il giardino segreto”, ha raccontato il progetto “Airone” sottolineando l’importanza del linguaggio; il tema della violenza di genere ha tantissimo in comune con la lotta alla mafia; è strutturale, se ci pensiamo quanti sono gli episodi di violenza non verbale di cui siamo stati e state vittime? “Il giardino segreto” si occupa maggiormente di minori e di violenze subite e assistite, parlarne può essere uno spunto per riflettere su quello che succede nelle case, magari non in casa nostra, ma forse al piano di sopra, o dall’altro lato della strada, cosa possiamo fare per un bambino che desidera “tornare ad essere felice”?

Claudia Soccorsi

 

 

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