27 Aprile, 2024
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Archeobattello, un viaggio tra storia e vino

Che il territorio in cui abitiamo sia ricco di storia sicuramente lo sappiamo, ma forse la maggior parte di noi non sa quanto questo sia vero. Sono molte le popolazioni che si sono succedute sulle sponde del lago di Bracciano e molti i reperti che hanno permesso di ricostruire la loro storia.

Proprio per valorizzare la storia del nostro territorio e tutte le sue ricchezze e potenzialità, il Consorzio Lago di Bracciano e la delegazione FISAR Manziana Lago di Bracciano, con il patrocinio del Comune di Bracciano, hanno organizzato ieri (22 luglio 2023) un’interessante iniziativa: “ARCHEOBATTELLO. Il vino sabatino tra Etruschi e Romani”, un viaggio nel passato da trascorrere in crociera sul Lago di Bracciano sotto la sapiente guida del Prof. Giuseppe Cordiano dell’Università di Siena, seguito da un’introduzione ai vini in anfora e degustazione guidata dal Dott. Paolo Peira.

Una combinazione, quella tra storia e vino, quanto mai azzeccata vista la storicità di questa coltivazione sulle sponde del nostro lago e il legame indissolubile che c’è tra vino, cultura e territorio.

Il viaggio, iniziato dall’Idroscalo degli Inglesi sul Lungolago Argenti di Bracciano, si è aperto con un’introduzione a questa iniziativa. A raccontarcela sono stati Sira Lucchetti, funzionario responsabile del Consorzio Lago di Bracciano, e Maria Grazia De Lucia e Fernando Iannozzi della FISAR Manziana Lago di Bracciano.

Il racconto del Prof. Cordiano, che negli anni ha svolto un’assidua attività di ricerca sul territorio culminata con la pubblicazione di diversi libri, è partito dai primi insediamenti umani sulle rive sabatine nel paleolitico, e dal centro urbano etrusco situato sui colli che sovrastano Trevignano Romano, con qualche accenno anche alla formazione del lago e al distretto vulcanico sabatino. Si è poi soffermato in particolare sull’importante presenza dei romani, ancora visibile con la guida di un occhio esperto.

Ed è proprio ai romani che si deve il legame con il vino. Nell’età repubblicana, infatti, molti senatori e notabili che risiedevano a Roma hanno iniziato a costruire delle Ville sulle sponde del Lago di Bracciano.

Parliamo di circa una ventina di costruzioni, i cui resti sono in parte visibili, ad esempio nella piazzola al km 17 del lago, e in parte sommersi. Queste ville, oltre a fungere da lussuose dimore residenziali, erano attive nella produzione su larga scala di molti prodotti agricoli, tra cui spiccava il vino di cui i romani erano particolarmente appassionati.

Dopo il giro in battello la giornata è proseguita quindi all’insegna del vino, e in particolare della degustazione dei vini maturati in anfora.

Si tratta di una tradizione antica, utilizzata dai romani ma riportata in auge a partire dagli anni ’90. Oggi sono molte le cantine che hanno deciso di cimentarsi in questa complessa tecnica che presenta molte sfide per i produttori vista la particolarità dei materiali usati, come ci ha raccontato il Dott. Peira. «E’ affascinante pensare che il vino maturi nell’argilla dove le piante hanno affondato magari le loro radici.»

Dal bianco al rosso, passando per il rosato, Peira ci ha poi guidati nella degustazione per apprezzare appieno le peculiari note di questi vini.

Ma non possiamo dilungarci troppo e svelare tutti i dettagli di questo viaggio tra storia e vino perché, vista la richiesta e la partecipazione, ci saranno sicuramente nuove occasioni d’incontro!

Concludiamo ringraziando e complimentandoci con tutti gli organizzatori per questa iniziativa che ci ha permesso di seguire le orme di chi ci ha preceduto nell’abitare il comprensorio sabatino, ma anche di guardare con occhi diversi quello che abbiamo magari sotto il naso tutti i giorni.

Sara Fantini
Redattrice L’agone

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