9 Maggio, 2024
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Regione Lazio: “Il centro di riabilitazione equestre Girolamo De Marco eccellenza regionale”

Dare sostegno ai pazienti ricoverati con problematiche psicofisiche e donare loro benessere attraverso il coinvolgimento degli animali. Sono gli obiettivi che da anni persegue il Centro di Riabilitazione Equestre (C.R.E.) “Girolamo De Marco”, nato nel 1989 grazie all’impegno del Rotary Club Roma Nord Ovest. Il Centro, una Onlus che porta il nome del suo fondatore, opera da trent’anni presso l’ippodromo Militare “Gen. C.A. Giannattasio” (sede del Gruppo Squadroni a cavallo e centro ippico militare dei Lancieri di Montebello, reggimento di Cavalleria dell’esercito italiano legato alla Capitale fin dal 1943). Finora sono oltre tremiladuecento gli utenti supportati con la terapia riabilitativa equestre.
L’associazione è composta da volontari e da professionisti, psicologi psicoterapeuti, psichiatri, operatori neuromotori e coadiutori del cavallo, tutti iscritti, come da normativa, nell’albo della Digital Pet del Ministero della Salute, e tutti soggetti a corsi di formazione periodici. Attraverso un protocollo d’intesa con lo Stato Maggiore dell’Esercito, il Centro Girolamo De Marco è stato tra le altre cose il primo in Europa a effettuare la terapia riabilitativa in favore dei veterani, ottenendo risultati significativi.
“È stata una mattinata piacevole e ricca di emozioni – ha detto il consigliere Fabio Capolei a margine di un incontro che si svolto nei giorni scorsi – ringrazio di cuore tutto il team del Centro Girolamo De Marco per lo straordinario lavoro che fanno quotidianamente. Conoscevo il mondo della Pet therapy, pieno di umanità e di altruismo, e sono felice di vedere che esistono realtà come questa. Un mondo che non può essere delegato solo al volontariato, ma che ha bisogno di essere sostenuto anche dal pubblico. Continueremo a lavorare insieme, soprattutto per fare in modo che queste splendide attività con gli animali possano prendere piede nelle strutture sanitarie presenti in tutto il territorio regionale”.

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