4 Maggio, 2024
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Le vicissitudini della Barcaccia, fontana del Bernini

Il Ministro alla cultura Sangiuliano ha dichiarato che il Ministero si costituirà parte civile nei procedimenti penali che scaturiranno dagli ultimi fatti accaduti riguardanti la famosissima fontana della Barcaccia del Bernini situata in piazza di Spagna a Roma (monumento terminato nel 1629, opera di Pietro Bernini e Gian Lorenzo Bernini, rispettivamente padre e figlio). Gli ultimi avvenimenti sono stati messi in atto con un blitz compiuto da tre persone, attivisti ecologisti dell’associazione Ultima generazione, la mattina del primo aprile.  Gli attivisti hanno versato del liquido con del carbone vegetale all’interno della fontana che ha colorato l’acqua di nero che via via con lo scorrere è tornata trasparente portando via ogni residuo di carbone dalla porosità del travertino senza causare danni. Il tutto in contemporanea a un altro blitz ad Ancona ad opera della stessa associazione che rivendica:

«Con queste azioni vogliamo rendere evidente che continuare a investire in sussidi dannosi per l’ambiente è una condanna a morte. Il nostro governo continua a investire i nostri soldi in qualcosa che danneggia noi stessi e le nostre vite. Non paghiamo il fossile, per amore della vita. Dirottiamo da subito queste risorse verso scopi che ci aiutino a ridurre le emissioni che stravolgono il clima e a rendere l’Italia più resistente agli eventi estremi, che comunque ci attendono». La richiesta prioritaria del gruppo è infatti quella di fermare i sussidi pubblici a tutti i combustibili fossili. I due posti scelti per il blitz del primo aprile non sono un caso ma si basano su alcune rilevazioni recenti dell’Istat: nelle Marche è andato perso il 34,3% dell’acqua diffusa dalla rete idrica, il 31,3% ad Ancona città. A Roma il 27%, secondo gli ultimi dati diffusi da Acea.

Continuano a spiegare gli ambientalisti: «Se vedere quest’acqua nera vi sconvolge è perché, come noi, riconoscete quanto sia prezioso quello che stiamo perdendo. Tutti i rapporti ufficiali, anche quelli di fonte governativa, denunciano che le politiche dei governi sono insufficienti per contenere il surriscaldamento globale entro 1,5°C e ci stanno invece conducendo dritti verso un catastrofico aumento di almeno 2.5°C. Questo significa – spiegano – che gli eventi estremi renderanno inabitabili le nostre terre. Significa che desertificazione e siccità aumenteranno vertiginosamente, causando migrazioni incontrollate. Significa che collasseranno tutti i nostri equilibri, economici e sociali». Descrivono la gestione attuale della politica come una «corsa verso il suicidio collettivo». Corsa che però, riconosce Ultima Generazione, potrebbe essere frenata se la politica decidesse di intervenire con urgenza.

Non è la prima volta che la fontana simbolo, conosciuta in tutto il mondo, sia stata mezzo di azioni eclatanti: ricordiamo le 500mila palline colorate, prevalentemente di rosso, che nel 2008 furono lasciate cadere come una cascata dalla Scalinata di Trinità dei Monti con un gesto definito dallo stesso autore, Gaetano Cecchini, Futurista; la stessa persona nel 2007 colorò l’acqua della Fontana di Trevi di rosso. L’autore del gesto teatrale, non essendoci stati danni ai monumenti, fu condannato per interruzione al pubblico servizio per aver ostacolato il percorso dei mezzi del trasporto pubblico.

 Ricordiamo, inoltre, i danneggiamenti – avvenuti più volte negli anni – causati dai vandali come quelli del 2007 da parte di quattro ubriachi che scalfirono in modo profondo la fontana berniniana che vide anche il distacco dello stemma papale. Nel 2015 il monumento fu nuovamente preda di vandali che ne staccarono un frammento di circa 10 cm e inflissero al travertino che la compone – con frantumi di vetro rotto delle bottiglie – numerose scalfitture e scheggiature che, a detta dei tecnici della Sovrintendenza ai beni culturali, furono considerati danni gravi anche perché permanenti; in quest’ultimo caso dell’indicibile azione furono artefici i tifosi olandesi del Feyenoord che conclusero in piazza di Spagna una ‘guerriglia urbana’ iniziata la sera prima a Campo dei Fiori (motivo per il quale da parte del Sindaco di Roma Gualtieri è stato richiesto il divieto della vendita dei biglietti ai tifosi provenienti dall’Olanda per la prossima partita – di ritorno – di Europa League giocata dalla suddetta squadra di Rotterdam e la AS Roma il prossimo 20 aprile).

Ultima generazione è la stessa associazione che, sempre per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’emergenza climatica, attraverso i suoi militanti è intervenuta imbrattato di vernice lavabile color arancione Palazzo Vecchio a Firenze, lo scorso 17 marzo.

Le azioni di protesta che vogliono portare l’attenzione su temi di fondamentale importanza e che non causano alcun danno ai monumenti, delle quali si può condividere o meno la metodologia, non possono essere messe alla stessa stregua di atti meramente vandalici a opera di persone mosse solo dall’inciviltà e dall’incapacità di rendersi conto dell’importanza del patrimonio culturale rappresentato dalle opere d’arte.
Marzia Onorato
Redattrice L’agone

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