19 Aprile, 2024
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Sanremo, luci (tante) e ombre (qualcuna) della prima serata

Applausi a scena aperta per il primo Capo dello Stato che presenzia il festival di Sanremo, così come applausi ne riceve Roberto Benigni, che recita, racconta e descrive la Costituzione italiana. Serata lunga, come ormai consuetudine, nel corso della quale si esalta Marco Mengoni, vincitore nel 2013 e che potrebbe bissare il successo quest’anno, e “regala” (si fa per dire) l’isterismo di Blanco, che prende a calci fiori e fioriere perché non sente il ritorno in cuffia. Fa bene Gianni Morandi a ramazzare il palco dopo l’esibizione del vincitore dello scorso anno, così da sdrammatizzare un momento nonsense della serata.

Tutti in piedi per l’inno di Mameli intonato da Gianni Morandi, che viene accompagnato dalla platea dell’Ariston, tutti a letto tardi, perché dopo la serata canora ci pensa Fiorello ad accorciare i tempi del sonno con l’ironica “Viva Sanremo”.

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