«Da mercoledì 11 a venerdì 13 gennaio Eva Kaili è stata in isolamento su ordine del giudice istruttore Michel Claise. Per sedici ore è stata in una cella di polizia, non in prigione, e al freddo. Le è stata negata una seconda coperta. Questa è tortura». A sostenerlo è l’avvocato Michalis Dimitrakopoulos, ex vicepresidente dell’assemblea di Straburgo e legale dell’europarlamentare. Dimitrakopoulos ha parlato al termine dell’udienza al Tribunale di Bruxelles sulle misure cautelari da applicare alla Kaili, arrestata oltre un mese fa nell’ambito dell’inchiesta sul Qatargate.
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