Studenti di tutto il mondo preparatevi perché la dialettica scolaro-professore potrebbe cambiare nuovamente, visto che in queste settimane sono stati ritrovati nuovi appunti riguardanti le lezioni tenute dal filosofo simbolo dell’Idealismo tedesco per eccellenza Friedrich Hegel.
Questo ritrovamento fatto nella libreria della arcidiocesi di Monaco e Freising, da Klaus Vieweg, professore dell’università Friedrich Schiller di Jena, ammonta a poco più di 4000 pagine di materiale totalmente inedito che sembra contenere informazioni sulle influenze che hanno portato il pensatore a delineare la sua concezione della filosofia estetica, ovvero la branca della filosofia che si occupa della bellezza e dell’arte.
Il contenuto di questi appunti potrebbe semplificare di molto, si spera, la comprensione delle idee e visioni alla base dei suoi testi.
Gli appunti sembrano essere stati scritti da uno studente di Hegel, Friedrich Wilhelm Carové, tra il 1816 e il 1818, così è stato detto da Vieweg e, secondo le prime ricerche, pare siano stati donati all’arcidiocesi da Friedrich Windischmann, professore di filosofia e figlio di Karl Windischmann filosofo amico di Hegel.
Come già anticipato queste pagine dovrebbero contenere informazioni sulla visione dell’estetica di Hegel che vanno ad aggiungersi alle lezioni seguenti tenutesi a Berlino e pubblicate, solo in seguito alla sua morte, dallo studente Gustav Hotho. Non si sa quanto Hotho abbia interpretato le nozioni che ci sono giunte, ma avere dei testi in più non farà nient’altro che aiutarci a essere più fedeli all’originale e come Vieweg ha riferito al The guardian: “Il testo mostra Hegel che definisce l’arte come questa bella via di mezzo tra pensiero e realtà. Egli suggerisce che la funzione corretta dell’arte è l’armonia tra astrazione e realtà. Stiamo vedendo le fondamenta stesse delle sue teorie successive. A questo punto si può solo continuare a studiare tutto il nuovo materiale”.
Più di tanto adesso, purtroppo, non si può dire, ma sicuramente sarà interessante capire i vari passaggi inediti subiti, nel corso della sua vita, dal pensiero di Hegel che coinvolgono Shakespeare e altre grandi menti. Certo è che se tutto ciò servirà ad avvicinarsi alla comprensione delle sue idee, allora che ben venga ogni aggiunta. In fondo non si sta solamente parlando dell’incubo dei liceali, ma anche di un personaggio con cui tutti i filosofi successivi hanno dovuto confrontarsi e rapportarsi per creare le basi del proprio pensiero.
Claudio Colantuono
Redattore L’agone