20 Aprile, 2024
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Cerveteri, libri, il 10 la presentazione di “Solo una vita”

Dal romanzo storico «Solo una vita» emerge la condizione della donna nel tardo sedicesimo secolo e i giudizi emessi da un sistema sociale che discriminava chi era divergente dal pensare comune; si parla di leggi razziali nei confronti degli ebrei, ma si parla anche di solidarietà, di amicizia profonda, di un rapporto intenso con la natura che diventa evasione e sostentamento, di un invito a guardare la bellezza in tutte le sue forme come  conforto  nei momenti duri della vita. Dorotea, la protagonista, è una fanciulla che cresce a Viterbo, in un contesto, emerso attraverso le ricerche bibliografiche sulla città, fortemente caratterizzato da rigorose regole morali imposte dalla Controriforma. Per lei, che ama la sua indipendenza e autonomia, condivide un’amicizia grande con una ‘giudea’, trascorre lungo tempo in solitudine nella natura, apprende a curare con le erbe da un’anziana vedova, la vita non è facile. Dopo una violenza subita, rifiuta il matrimonio riparatore con il suo aggressore e scappa. Da lì in poi il contatto con la natura diventerà catartico in un crescendo continuo, fino a quando non subirà le accuse e un processo per stregoneria.

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